L'arrivo di Ladisissi

La notte l'aveva trascorsa viaggiando a cavallo di Althea, la sua cavallina docile e generosa. Sulla spalla stava appollaiato Breave il falchetto e sulla sua testa svolazzava Antalya la civettina regalo del suo sposo Nanthas. Bresolin il loro fedele servitore aveva voluto accompagnarla a tutti i costi...."i briganti....è disdicevole che una Dama si possa avventurare da sola"....insomma tutte le possibili scuse tanto che alla fine riuscì a convincere Nanthas che la obbligò a fare il viaggio con Bresolin....Arrivarono che ormai il sole era già alto. L'aria frizzante le arrossava il viso, la vista dell'enorme costruzione le mancò il respiro...imponente e un verde lussureggiante di vegetazione che la circondava. Ladisissi aveva una pergamena legata da un nastrino verde. All'interno vi erano due righe vergate di sua mano da presentare a Sua Eminenza Cardinal Raniero Borgia..."Quarion". Consegnò la pergamena a Bresolin pregandolo di bussare al portone e consegnarla in portineria....l'epistola recitava le parole:

Buongiorno, Sono Alina Sonja "Dama Ladisissi" della Carmagnola Asburgo d'Argovia, già Prefetto della Serenissima Repubblica di Venezia, Consigliere per quattro mandati, Cavaliere della Corona dei Dragoni Rossi dell'Ordo Draco ai tempi del riconoscimento dello Speron d'Oro, ex Sindaco di Padova per due mandati, ex Assessore al Turismo, ex VP Guardia, Difesa, Dogana e ex VP addetto al Casellario Giudiziario. Al momento Capogruppo dei Dragoni Rossi difensori di Padova, Direttore dell'Accademia di Venezia, Sceriffo del Consiglio Repubblicano, Tribuno di Padova, tutor di Padova e per ultimo, non meno importante, sposa di Don Nanthas Ferdinando Brenzi Asburgo d'Argovia della Carmagnola, già Prefetto della Serenissima, Consigliere per quattro mandati, ex Giudice CAI, ex Procuratore CAI, ex VP Guardia e Difesa, ex Assessore alla Difesa di Padova, ex Tribuno, ex Tutor, già Cavaliere del Santo Graal dei Dragoni Rossi dell'Ordo Draco, ex Araldo dell'Ordo Draco. Tuttora VP Difesa di Padova, Grafico dell'Accademia di Venezia, Comandante dei Dragoni Rossi per la difesa di Padova. Sono a Voi, in qualità di Ambasciatrice di notizie riservate da parte di
Don Enrico_ii_detto_widu, Pr Grazia di Aristotele Conte di Monti della Laga, per chiedere rispettosamente un incontro con Sua Eminenza Cardinal Raniero Borgia detto Quarion e chiedo se possibile anche la presenza del Conte Enrico_ii_detto_widu e quella del mio sposo Don Nanthas. Attendo una Vostra risposta e porgo i miei rispettosi ossequi.
In fede Alina Sonja Dama Ladisissi della Carmagnola Asburgo d'Argovia.

Ladisissi si volse verso il servitore..."Bresolin, attendi per favore la risposta, io passeggio un pò in mezzo a questo verde, grazie...vai".....

Ladisissi al suono di una voce calma, gentile eppure di una certa autorità, si volse, si avvicinò e si coperse il capo col cappuccio in segno di rispetto, fece un'inchino e tenendo gli occhi abbassati...

"Sua Eminenza, scusate se vi ho inviato il mio fedele servo, non era mia intenzione essere irriverente verso la Vostra persona così ho inviato lui per prima per poter essere annunciata al Vostro cospetto. Grazie della Vostra gentilezza per avermi permesso di essere qui davanti a Voi che rappresentate l'Immenso Aristotele in terra, vogliate accettare i miei umili ossequi. Sono a Vostra disposizione. Il mio sposo Nanthas mi raggiungerà, nel frattempo permette di ringraziarVi della Vostra ospitalità, riguardo le cariche, Non volevo brillare d'orgoglio ma semplicemente era per farvi sapere con quanta fedeltà e dedizione ho servito e servirò la mia Patria....stessa fedeltà e dedizione che nutro nei confronti dell'Altissimo in nome del quale son stata battezzata...vogliate comunque scusarmi...grazie"

Poi Ladisissi alzò adagio il capo e rimase in rispettoso silenzio......

Ladisissi alzò il capo, sorrise.....

"Sua Eminenza, Vi ringrazio infinitamente della Vostra gentilezza ed ospitalità....a breve mi raggiungerà il mio sposo e penso anche il Conte Enrico...."

Fece un'inchino con profondo rispetto e si allontanò....

Stanco del lungo viaggio ma soddisfatto nel aver raggiunto l'Abbazia, Nanthas scese dal suo amato destriero aiutato da Bresolin ed altri due fedeli servitori che l'avevano accompagnato. Si avvicinò al grande portone e con l'elsa della sua spada diede due leggeri tocchi......che maldestro......c'era il batacchio e non tanto piccolo da non essere visto. Si mise in attesa di essere ricevuto.......