Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
+15
HommeLibre
Star_eye
m.azzurra
Annarita
Nephti
Jasmine_
Marzia_
Fuego2806
Jalisse
Pamelita
Leonardo.de.chenot
Ciappelletto
veronica_samantha
Cactaceae
Cheyanne
19 partecipanti
Pagina 10 di 32
Pagina 10 di 32 • 1 ... 6 ... 9, 10, 11 ... 21 ... 32
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione:[/i]
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì, intonato a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Quindi, sempre a cori alterni, recitarono insieme il Salmo della Vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Dopo di che, innalzarono insieme la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Concluse, infine, la recita delle Lodi con l'Invocazione:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Proseguendo poi con il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
E dopo il Cantico all'Altissimo proseguì con il Salmo della vita
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Recitarono insieme anche la Preghiera
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
E terminò poi con l'Invocazione:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Alla fine delle preghiere dopo aver salutato tutti si avviò verso la segreteria.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Madre Jalisse e i confratelli, iniziarono con la lettura delle preghiere del mattino di SABATO con l' Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
alla quale seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Quindi, sempre a cori alterni, recitarono il Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Seguì la recita della Preghiera:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, concluse la preghiera mattutina innalzando l' Invocazione a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminate così le Lodi, salutò l'Abate e i confratelli e andò serenamente incontro a ciò che in quel nuovo giorno l'attendeva.
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
alla quale seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Quindi, sempre a cori alterni, recitarono il Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Seguì la recita della Preghiera:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, concluse la preghiera mattutina innalzando l' Invocazione a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminate così le Lodi, salutò l'Abate e i confratelli e andò serenamente incontro a ciò che in quel nuovo giorno l'attendeva.
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (seconda settimana del mese)
Risvegliata da Fiocco che saltava sul letto Madre Pamela si stiracchiò e si alzò
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Fuori era ancora buio e il freddo si faceva sentire, si lavò e si vesti in fretta, si mise a tracolla il tascapane dove Il gattino, che era cresciuto parecchio sarebbe rimasto durante in giorno.
Lasciò la sua cella con in mano il Messale e raggiunse la cappella per recitare, insieme all'Abate e ai confratelli, le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera con la lettura dell'Introduzione:
La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo.
Seguì l'intonazione, a cori alterni, del Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Si proseguì con la recita, sempre a cori alterni, del Salmo della vita:
Dio era perfetto;
*La sua creazione era imperfetta.
Lui volle amare la Sua creazione
*e volle che essa amasse Lui
Dio quindi riunì tutto l'amore che aveva in Lui e lo trasformò in spirito
*associò la materia con lo spirito, e la chiamò “Vita.”
Dio volle amare la vita, e volle che la vita lo amasse di rimando.
*E sul mondo, la vita prese una moltitudine di forme,
dalle più piccole alle più grandi.
*Le piante si riempirono della luce di stelle
gli animali erravano o volavano tra le piante.
*Dio sembrava immobile, ma la vita era in incessante movimento.
Così la morte diventò parte integrante della vita.
*Dio creò il tempo, quando la morte segue la vita,
ed il discendente segue i suoi genitori.
*l'acqua raggiunse il cielo per tornare sulla terra ed alimentare i fiumi,
e il fuoco uscì dai vulcani per nutrire la terra che custodiva fuoco al suo centro.
*Il mondo intero era in un moto perpetuo della vita,
mentre Dio appariva immobile
Poi innalzarono la Preghiera a Dio Padre:
P: Dio nostro Padre, ti preghiamo di farci comprendere il mistero prezioso della Vita. Aiutaci ad amarla in ogni momento. Facci apprezzare il suo valore, nella gioia, ma anche nel dolore e nelle sofferenze. Rendici consapevoli dei tuoi progetti, che sono sempre meravigliosi, ma non sempre facili da decifrare, accogliere, comprendere.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
P: Oh Altissimo, oggi come sempre fammi trovare il tempo per quello che più conta: aiutaci a essere felici. Non lasciare che si spenga in me il desiderio di incontrare gli altri. Aiutaci a non dimenticare che dobbiamo vivere tutti come amici. Donaci la forza di non restare in disparte e isolati ma di essere interessati, sinceri e amici di tutti.
R: Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, conclusero la recita delle Lodi con l'Invocazione a Dio creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
AMEN
Al termine delle Lodi mattutine, dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11514
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Pagina 10 di 32 • 1 ... 6 ... 9, 10, 11 ... 21 ... 32
Argomenti simili
» Lodi mattutine (quarta settimana del mese)
» Lodi mattutine (prima settimana del mese)
» Lodi mattutine (terza settimana del mese)
» Lodi mattutine (quinta settimana del mese)
» Compieta (seconda settimana del mese)
» Lodi mattutine (prima settimana del mese)
» Lodi mattutine (terza settimana del mese)
» Lodi mattutine (quinta settimana del mese)
» Compieta (seconda settimana del mese)
Pagina 10 di 32
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.