L'arrivo di Giulyia

Giulia era stata a lungo indecisa se recarsi all'Abbazia di Fornovo in carrozza o a cavallo, ma il caldo degli ultimi giorni alla fine la fece propendere per la comodità della carrozza, così ad inizio luglio partì e dopo alcuni giorni arrivò a destinazione.

Scese dalla carrozza, osservò per qualche istante le mura di cinta dell'Abbazia e il paesaggio collinare circostante. Fissò per un attimo la salita, che portava a Barceto, poi si riscosse e tornò al motivo per cui era giunta lì.

Aveva avvisato Pamelita del suo imminente arrivo, ma al massimo sarebbe andata lei a cercarla per dirle che alla fine era riuscita ad andare.

Con un lieve sorriso, portò la mano al pesante batacchio e bussò.

Giulia era immersa nei propri pensieri quando udì una voce provenire da dietro il massiccio portone.

Chi giunge a Fornovo a quest'ora e per quale motivo?

Rimase in silenzio qualche istante, poi rispose.

Buonasera, mi chiamo Giulia Adelaide della Rovere e sono giunta qui, disarmata, da Savona per frequentare i due corsi di pastorale, base e maxima.

Bene sorella, se volete seguirmi vi accompagno alla vostra cella

A quelle parole Giulia sorrise e lo seguì, mentre pensava che quel luogo aveva davvero un che di mistico.