Lodi mattutine (prima settimana del mese)
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi mattutine del SABATO iniziò:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Passò poi al Cantico all'Altissimo
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Finito il "Cantico" passò al salmo della creazione mentre i monaci rispondevano in coro:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
E alle preghiere:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Arrivarono quindi all'invocazione finale:
[i]Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Finito di recitare le preghiere mattutine dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, Madre Jalisse si recò in segreteria per svolgere il suo lavoro giornaliero.[/
Ultima modifica di Jalisse il Sab Giu 10, 2017 9:44 am - modificato 1 volta.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Jalisse si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine del LUNEDI'
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi del MARTEDI'
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi mattutine del MERCOLEDI'.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
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Pamelita- Badessa
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi mattutine del GIOVEDIì
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi mattutine del VENERDI'
che si aprì con la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi mattutine del SABATO iniziò:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Passò poi al Cantico all'Altissimo
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Finito il "Cantico" passò al salmo della creazione mentre i monaci rispondevano in coro:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
E alle preghiere:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Arrivarono quindi all'invocazione finale:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Finito di recitare le preghiere mattutine dopo aver salutato i confratelli e l'Abate, Madre Jalisse si recò in segreteria per svolgere il suo lavoro giornaliero.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Madre Jalisse era appena sveglia, quando dopo essersi preparata si recò alla Cappella San Benedetto per pregare le lodi della DOMENICA
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Passò poi al Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
* Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Finito il "Cantico" passò al Salmo della Creazione mentre Madre Cheyanne assieme ai suoi confratelli rispondeva in coro:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Anche alle Preghiere:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Infine, fu il momento dedicato all'Invocazione Finale:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminato di pregare, Madre Jalisse si recò fuori per svolgere le sue ultime faccende.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
- Messaggi : 11519
Data d'iscrizione : 28.08.12
Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi del MARTEDI'
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Località nei RR : Milano ( ducato di Milano)
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi mattutine del MERCOLEDI'.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Pamelita- Badessa
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Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Lodi mattutine del GIOVEDI'
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
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Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: Lodi mattutine (prima settimana del mese)
Il sole stava spuntando e Madre Pamelita si attardò lungo il chiostro a guardando Fiocco che correva felice nel prato del giardino interno, lasciò sfogare la sue esuberanza e alla fine abbassatasi lui le si infilò nella capiente tasca.Lei con il Messale in mano, si recò alla cappella e si unì ai confratelli e all'Abate per recitare le Lodi mattutine.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
ispira coloro che si allontanano dalla tua divina parola,
per aiutarci a salvare il mondo.
AMEN
Terminata così la recita delle Lodi mattutine, salutati tutti, andò serenamente incontro a ciò che l'attendeva in quel nuovo giorno.
Aprì la preghiera comunitaria con la lettura dell'introduzione:
"La luce del sole dissiperà allora i nostri timori, i nostri dubbi,
le nostre angosce, le nostre domande,
i nostri odi ed i nostri dispiaceri.
Il suo calore ci toglierà dal disagio e dal freddo."
Quindi intonarono insieme, a cori alterni, il Cantico all'Altissimo:
Rendete grazie all'Altissimo
in Lui sono state create tutte le cose, in cielo e in terra.
*Poichè il motore del mondo ha dissipato il nulla,
ci ha fatto destinatari della sua Santa Parola,
*e ci ha prescelti per essere suoi figli.
Il popolo di Oanilonia cedette alla follia,
*e tutti rinnegarono l'amore fraterno,
empi, fino a morire per l'accidia.
*Accanto al senza nome furono maledetti.
Allora la Sua collera giunse e offrì loro
*attraverso il perdono, la via della salvezza
risparmiando i Giusti nella beatitudine solare
*gettando i corrotti nella luna, come prigionieri.
Ma il Suo Amore si estende di regno in regno,
*Dio ha saputo risvegliare le nostre anime nelle nostre armature
come ci aveva promesso fin dai tempi antichi
*attraverso il profeta, per bocca dei santi
Ha disperso le tenebre sotto Oanilonia
*ha rovesciato i potenti dai loro superbi troni
ha spiegato la potenza del suo braccio
*ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato gli empi ricchi a mani vuote.
*Ha soccorso con la virtù, la cui forza impavida
di fronte ai popoli canta che si benedica
*Aristotele il saggio, che fu nostro Profeta,
Luce che ci ha rivelato con il pensiero perfetto,
*e che al nome di Christos tutte le ginocchia si pieghino.
Seguì la recita, sempre a cori alterni, del salmo della creazione:
In principio non vi era altro che Dio.
*Non vi era nè materia,
né energia, né movimento.
*Ma Dio è più alto di tutto,
Lui non ha un inizio o una fine.
*Lui è l'Infinito e l'Eterno.
Lui è Perfezione che niente può impedire,
*su cui nulla può agire o interferire.
Tutto è possibile per Lui
*e tutto ciò che esiste deve a Lui la sua esistenza.
Dio è la materia prima da cui tutto è stato creato.
*Tutto ciò che esiste, appartenevano a Lui sin dall'inizio.
Lui è l'Altissimo, sa tutto, è onnipresente, è onnipotente.
*Dio pensò ed un piccolo punto apparve
e dissipò il Nulla.
*Lo chiamò “Universo” e lo esplose in una miriade di stelle
Creò i quattro elementi.
*La terra fu così posta nel centro.
Fu coperta dall'acqua
*che venne coperta dall'aria.
Il fuoco, coprì il tutto.
*Ma in principio non vi era altro che Dio.
Dopo di che innalzarono le preghiere a Dio Padre:
Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio.
*Santo Aristotele, intercedi per noi.
Oh Altissimo, fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere, con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Sia il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso solare.
Santo Aristotele intercedi per noi.
Terminarono la recita delle Lodi con l'invocazione finale a Dio Creatore di tutte le cose:
Dio Creatore di tutte le cose, ti affidiamo questa giornata!
Guidaci nelle nostre azioni, i nostri pensieri più profondi,
Tu che sai tutto, purificali perchè siano conformi alla Tua volontà.
Tu sei l'Altissimo, che tutto sai, ma ci lasci liberi del nostro destino,
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Pamelita- Badessa
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