L'Angelus (terza settimana del mese)
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L'Angelus (terza settimana del mese)
L'Angelus viene recitato a mezzogiorno. Con l'Angelus si pregano gli Arcangeli invocandone la protezione.
E' composto da una introduzione (sempre uguale) e da una invocazione, una lettura, un salmo, una preghiera e una invocazione finale (specifiche del giorno della settimana).
Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Lunedì
Invocazione
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Lettura
Salmo
Questo giorno è un giorno totalmente nuovo,
*non è mai esistito e non esisterà mai più.
Prendete dunque questo giorno e fatene una scala
*Per raggiungere le più alte vette.
Non permettete che la fine del giorno
*Vi trovi simili a come eravate all’alba.
Perché domani potrebbe essere il giorno in cui sarete giudicati.
Preghiera
San Gabriele Arcangelo,
angelo della Temperanza,
apri le nostre orecchie
ai dolci avvertimenti
e agli appelli pressanti dell’Altissimo.
Tieniti sempre davanti a noi,
ti scongiuriamo,
affinché comprendiamo bene
la parola di Dio,
affinché lo seguiamo,
affinché gli obbediamo
e adempiamo a ciò che vuole da noi.
Aiutaci a restare svegli,
affinché, quando arriverà,
il Signore non ci trovi addormentati.
Invocazione Finale
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
E' composto da una introduzione (sempre uguale) e da una invocazione, una lettura, un salmo, una preghiera e una invocazione finale (specifiche del giorno della settimana).
Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Lunedì
Invocazione
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Lettura
Gabriele capì immediatamente che l’ora della caduta di Oanilonia era arrivata.
Decise di andare subito ad avvisare tutti coloro che aveva incontrato e l’aveva seguito sulla via della virtù per salvarli.
Cominciò dall’avvisare il suo amico Alcisde, l’armatore del “Que-Bec”, perché preparasse la barca ad imbarcare tutti quelli che Gabriele avrebbe portato, al fine di salvarli.
Percorse tutte le strade di Oanilonia, dicendo a tutti quelli che conosceva di andare al porto e di imbracarsi sul “Que-Bec”, raccomandandosi di non portare niente che potesse appesantire la braca. Quando tornò al porto accompagnato da quattro orfani, vide Leviatano che, con gli occhi folli di furia e collera, lanciava un’enorme trave sulla barca, che cadendo sulla sua vela lo rese prigioniero della città. Mentre una risata tonante da folle usciva dalla gola di Leviatano, Gabriele, ascoltando solo la sua fede, saltò sul ponte per aiutare a liberare il “Que-Bec”. La trave era molta alta e Gabriele, che era molto forte, propose di fare del suo corpo una scala. Prese un asse, che teneva tra le mani e disse ad uno dei marinai: “Sali sul mio corpo, mi puoi usare come una scala”. Questi riuscì così ad arrampicarsi sino alla trave e liberare la barca. Tutti allora gridarono: “Viva Gabriele che fece del suo corpo una scala, viva il “Que-Bec” libero!”.
Salmo
Questo giorno è un giorno totalmente nuovo,
*non è mai esistito e non esisterà mai più.
Prendete dunque questo giorno e fatene una scala
*Per raggiungere le più alte vette.
Non permettete che la fine del giorno
*Vi trovi simili a come eravate all’alba.
Perché domani potrebbe essere il giorno in cui sarete giudicati.
Preghiera
San Gabriele Arcangelo,
angelo della Temperanza,
apri le nostre orecchie
ai dolci avvertimenti
e agli appelli pressanti dell’Altissimo.
Tieniti sempre davanti a noi,
ti scongiuriamo,
affinché comprendiamo bene
la parola di Dio,
affinché lo seguiamo,
affinché gli obbediamo
e adempiamo a ciò che vuole da noi.
Aiutaci a restare svegli,
affinché, quando arriverà,
il Signore non ci trovi addormentati.
Invocazione Finale
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Ospite- Ospite
Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
L'Angelus viene recitato a mezzogiorno. Con l'Angelus si pregano gli Arcangeli invocandone la protezione.
E' composto da una introduzione (sempre uguale) e da una invocazione, una lettura, un salmo, una preghiera e una invocazione finale (specifiche del giorno della settimana).
Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Lunedì
Invocazione
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Lettura
Salmo
Questo giorno è un giorno totalmente nuovo,
*non è mai esistito e non esisterà mai più.
Prendete dunque questo giorno e fatene una scala
*Per raggiungere le più alte vette.
Non permettete che la fine del giorno
*Vi trovi simili a come eravate all’alba.
Perché domani potrebbe essere il giorno in cui sarete giudicati.
Preghiera
San Gabriele Arcangelo,
angelo della Temperanza,
apri le nostre orecchie
ai dolci avvertimenti
e agli appelli pressanti dell’Altissimo.
Tieniti sempre davanti a noi,
ti scongiuriamo,
affinché comprendiamo bene
la parola di Dio,
affinché lo seguiamo,
affinché gli obbediamo
e adempiamo a ciò che vuole da noi.
Aiutaci a restare svegli,
affinché, quando arriverà,
il Signore non ci trovi addormentati.
Invocazione Finale
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
E' composto da una introduzione (sempre uguale) e da una invocazione, una lettura, un salmo, una preghiera e una invocazione finale (specifiche del giorno della settimana).
Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Lunedì
Invocazione
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Lettura
Gabriele capì immediatamente che l’ora della caduta di Oanilonia era arrivata.
Decise di andare subito ad avvisare tutti coloro che aveva incontrato e l’aveva seguito sulla via della virtù per salvarli.
Cominciò dall’avvisare il suo amico Alcisde, l’armatore del “Que-Bec”, perché preparasse la barca ad imbarcare tutti quelli che Gabriele avrebbe portato, al fine di salvarli.
Percorse tutte le strade di Oanilonia, dicendo a tutti quelli che conosceva di andare al porto e di imbracarsi sul “Que-Bec”, raccomandandosi di non portare niente che potesse appesantire la braca. Quando tornò al porto accompagnato da quattro orfani, vide Leviatano che, con gli occhi folli di furia e collera, lanciava un’enorme trave sulla barca, che cadendo sulla sua vela lo rese prigioniero della città. Mentre una risata tonante da folle usciva dalla gola di Leviatano, Gabriele, ascoltando solo la sua fede, saltò sul ponte per aiutare a liberare il “Que-Bec”. La trave era molta alta e Gabriele, che era molto forte, propose di fare del suo corpo una scala. Prese un asse, che teneva tra le mani e disse ad uno dei marinai: “Sali sul mio corpo, mi puoi usare come una scala”. Questi riuscì così ad arrampicarsi sino alla trave e liberare la barca. Tutti allora gridarono: “Viva Gabriele che fece del suo corpo una scala, viva il “Que-Bec” libero!”.
Salmo
Questo giorno è un giorno totalmente nuovo,
*non è mai esistito e non esisterà mai più.
Prendete dunque questo giorno e fatene una scala
*Per raggiungere le più alte vette.
Non permettete che la fine del giorno
*Vi trovi simili a come eravate all’alba.
Perché domani potrebbe essere il giorno in cui sarete giudicati.
Preghiera
San Gabriele Arcangelo,
angelo della Temperanza,
apri le nostre orecchie
ai dolci avvertimenti
e agli appelli pressanti dell’Altissimo.
Tieniti sempre davanti a noi,
ti scongiuriamo,
affinché comprendiamo bene
la parola di Dio,
affinché lo seguiamo,
affinché gli obbediamo
e adempiamo a ciò che vuole da noi.
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Invocazione Finale
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Pamelita- Badessa
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Lunedì
Invocazione
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Lettura
[/i]
[i]Gabriele capì immediatamente che l’ora della caduta di Oanilonia era arrivata.
Decise di andare subito ad avvisare tutti coloro che aveva incontrato e l’aveva seguito sulla via della virtù per salvarli.
Cominciò dall’avvisare il suo amico Alcisde, l’armatore del “Que-Bec”, perché preparasse la barca ad imbarcare tutti quelli che Gabriele avrebbe portato, al fine di salvarli.
Percorse tutte le strade di Oanilonia, dicendo a tutti quelli che conosceva di andare al porto e di imbracarsi sul “Que-Bec”, raccomandandosi di non portare niente che potesse appesantire la braca. Quando tornò al porto accompagnato da quattro orfani, vide Leviatano che, con gli occhi folli di furia e collera, lanciava un’enorme trave sulla barca, che cadendo sulla sua vela lo rese prigioniero della città. Mentre una risata tonante da folle usciva dalla gola di Leviatano, Gabriele, ascoltando solo la sua fede, saltò sul ponte per aiutare a liberare il “Que-Bec”. La trave era molta alta e Gabriele, che era molto forte, propose di fare del suo corpo una scala. Prese un asse, che teneva tra le mani e disse ad uno dei marinai: “Sali sul mio corpo, mi puoi usare come una scala”. Questi riuscì così ad arrampicarsi sino alla trave e liberare la barca. Tutti allora gridarono: “Viva Gabriele che fece del suo corpo una scala, viva il “Que-Bec” libero!”.
Salmo
Questo giorno è un giorno totalmente nuovo,
*non è mai esistito e non esisterà mai più.
Prendete dunque questo giorno e fatene una scala
*Per raggiungere le più alte vette.
Non permettete che la fine del giorno
*Vi trovi simili a come eravate all’alba.
Perché domani potrebbe essere il giorno in cui sarete giudicati.
Preghiera
San Gabriele Arcangelo,
angelo della Temperanza,
apri le nostre orecchie
ai dolci avvertimenti
e agli appelli pressanti dell’Altissimo.
Tieniti sempre davanti a noi,
ti scongiuriamo,
affinché comprendiamo bene
la parola di Dio,
affinché lo seguiamo,
affinché gli obbediamo
e adempiamo a ciò che vuole da noi.
Aiutaci a restare svegli,
affinché, quando arriverà,
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Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
veronica_samantha- Deceduti
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Lunedì
Invocazione
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Lettura
[/i]
Salmo
Questo giorno è un giorno totalmente nuovo,
*non è mai esistito e non esisterà mai più.
Prendete dunque questo giorno e fatene una scala
*Per raggiungere le più alte vette.
Non permettete che la fine del giorno
*Vi trovi simili a come eravate all’alba.
Perché domani potrebbe essere il giorno in cui sarete giudicati.
Preghiera
San Gabriele Arcangelo,
angelo della Temperanza,
apri le nostre orecchie
ai dolci avvertimenti
e agli appelli pressanti dell’Altissimo.
Tieniti sempre davanti a noi,
ti scongiuriamo,
affinché comprendiamo bene
la parola di Dio,
affinché lo seguiamo,
affinché gli obbediamo
e adempiamo a ciò che vuole da noi.
Aiutaci a restare svegli,
affinché, quando arriverà,
il Signore non ci trovi addormentati.
Invocazione Finale
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Lunedì
Invocazione
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
Lettura
[/i]
[i]Gabriele capì immediatamente che l’ora della caduta di Oanilonia era arrivata.
Decise di andare subito ad avvisare tutti coloro che aveva incontrato e l’aveva seguito sulla via della virtù per salvarli.
Cominciò dall’avvisare il suo amico Alcisde, l’armatore del “Que-Bec”, perché preparasse la barca ad imbarcare tutti quelli che Gabriele avrebbe portato, al fine di salvarli.
Percorse tutte le strade di Oanilonia, dicendo a tutti quelli che conosceva di andare al porto e di imbracarsi sul “Que-Bec”, raccomandandosi di non portare niente che potesse appesantire la braca. Quando tornò al porto accompagnato da quattro orfani, vide Leviatano che, con gli occhi folli di furia e collera, lanciava un’enorme trave sulla barca, che cadendo sulla sua vela lo rese prigioniero della città. Mentre una risata tonante da folle usciva dalla gola di Leviatano, Gabriele, ascoltando solo la sua fede, saltò sul ponte per aiutare a liberare il “Que-Bec”. La trave era molta alta e Gabriele, che era molto forte, propose di fare del suo corpo una scala. Prese un asse, che teneva tra le mani e disse ad uno dei marinai: “Sali sul mio corpo, mi puoi usare come una scala”. Questi riuscì così ad arrampicarsi sino alla trave e liberare la barca. Tutti allora gridarono: “Viva Gabriele che fece del suo corpo una scala, viva il “Que-Bec” libero!”.
Salmo
Questo giorno è un giorno totalmente nuovo,
*non è mai esistito e non esisterà mai più.
Prendete dunque questo giorno e fatene una scala
*Per raggiungere le più alte vette.
Non permettete che la fine del giorno
*Vi trovi simili a come eravate all’alba.
Perché domani potrebbe essere il giorno in cui sarete giudicati.
Preghiera
San Gabriele Arcangelo,
angelo della Temperanza,
apri le nostre orecchie
ai dolci avvertimenti
e agli appelli pressanti dell’Altissimo.
Tieniti sempre davanti a noi,
ti scongiuriamo,
affinché comprendiamo bene
la parola di Dio,
affinché lo seguiamo,
affinché gli obbediamo
e adempiamo a ciò che vuole da noi.
Aiutaci a restare svegli,
affinché, quando arriverà,
il Signore non ci trovi addormentati.
Invocazione Finale
Gabriele, Arcangelo della Temperanza, *difendici da Leviatano, demone dell'Ira.
m.azzurra- Monaca Cistercense
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Madre Alexandra si recò nella cappella dell'abazia per recitare l'Angelus dedicato al Martedi
Iniziò con l'Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Al quale seguì l'Invocazione
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia.
Seguì poi la Lettura
Recitarono alternativamente il Salmo
Quando non c'è più speranza, resta sempre l'amicizia.
*La ricchezza dell’anima non può essere uguagliata dalle ricchezze di questo mondo infimo.
Porteranno le loro montagne d'oro nell'altra vita?
*La vita vi ha insegnato a ripudiare la vostra mano sinistra per usare la destra?
È lo stesso per i tesori che Dio ha creato per noi.
*Che le ricchezze materiali siano vostre,
poiché Dio, per amore dei Suoi figli, ne ci ha fatto dono.
*Ma non dimentichiamo mai che non c’è tesoro più bello dell'amicizia
e la Preghiera
San Giorgio Arcangelo,
angelo dell'amicizia
aiutami, durante l'arco di questa giornata,
ad accettare tutti come amici,
anche, e soprattutto, le persone moleste.
Dammi la capacità e la forza di rendere bella la giornata
a tutti quelli che si porranno sul mio cammino.
Giungendo infine all'Invocazione Finale
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia
Iniziò con l'Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Al quale seguì l'Invocazione
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia.
Seguì poi la Lettura
Allora venne Giorgio, seguito da tutti gli infelici che avevano incrociato nel suo cammino [e Giorgio disse alla guardia]: "In verità, ti dico, chiunque vive per i beni materiali, a scapito dell’amicizia che tutti i figli di dio dovrebbero avere verso i propri simili, non merita alcuna fiducia. Anziché uccidere per difendere l' avarizia di un uomo di tal genere, prendi queste ricchezze, che tu calpesti, e donale a quelli che ne hanno veramente bisogno. Dio ha creato questi beni perché tutte le Sue creature possano trovare di che vivere al riparo della necessità, e non perché uno solo ne usufruisca più degli altri."
Allora, le guardie posarono le loro armi, i muratori cessarono il loro lavoro, la gente si avvicinò, e si divisero le ricchezze, a ciascuno secondo le sue necessità.
Recitarono alternativamente il Salmo
Quando non c'è più speranza, resta sempre l'amicizia.
*La ricchezza dell’anima non può essere uguagliata dalle ricchezze di questo mondo infimo.
Porteranno le loro montagne d'oro nell'altra vita?
*La vita vi ha insegnato a ripudiare la vostra mano sinistra per usare la destra?
È lo stesso per i tesori che Dio ha creato per noi.
*Che le ricchezze materiali siano vostre,
poiché Dio, per amore dei Suoi figli, ne ci ha fatto dono.
*Ma non dimentichiamo mai che non c’è tesoro più bello dell'amicizia
e la Preghiera
San Giorgio Arcangelo,
angelo dell'amicizia
aiutami, durante l'arco di questa giornata,
ad accettare tutti come amici,
anche, e soprattutto, le persone moleste.
Dammi la capacità e la forza di rendere bella la giornata
a tutti quelli che si porranno sul mio cammino.
Giungendo infine all'Invocazione Finale
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia
Pamelita- Badessa
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Iniziò con l'Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Al quale seguì l'Invocazione
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia.
Seguì poi la Lettura
Allora venne Giorgio, seguito da tutti gli infelici che avevano incrociato nel suo cammino [e Giorgio disse alla guardia]: "In verità, ti dico, chiunque vive per i beni materiali, a scapito dell’amicizia che tutti i figli di dio dovrebbero avere verso i propri simili, non merita alcuna fiducia. Anziché uccidere per difendere l' avarizia di un uomo di tal genere, prendi queste ricchezze, che tu calpesti, e donale a quelli che ne hanno veramente bisogno. Dio ha creato questi beni perché tutte le Sue creature possano trovare di che vivere al riparo della necessità, e non perché uno solo ne usufruisca più degli altri."
Allora, le guardie posarono le loro armi, i muratori cessarono il loro lavoro, la gente si avvicinò, e si divisero le ricchezze, a ciascuno secondo le sue necessità.
Recitarono alternativamente il Salmo
Quando non c'è più speranza, resta sempre l'amicizia.
*La ricchezza dell’anima non può essere uguagliata dalle ricchezze di questo mondo infimo.
Porteranno le loro montagne d'oro nell'altra vita?
*La vita vi ha insegnato a ripudiare la vostra mano sinistra per usare la destra?
È lo stesso per i tesori che Dio ha creato per noi.
*Che le ricchezze materiali siano vostre,
poiché Dio, per amore dei Suoi figli, ne ci ha fatto dono.
*Ma non dimentichiamo mai che non c’è tesoro più bello dell'amicizia
e la Preghiera
San Giorgio Arcangelo,
angelo dell'amicizia
aiutami, durante l'arco di questa giornata,
ad accettare tutti come amici,
anche, e soprattutto, le persone moleste.
Dammi la capacità e la forza di rendere bella la giornata
a tutti quelli che si porranno sul mio cammino.
Giungendo infine all'Invocazione Finale
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia
veronica_samantha- Deceduti
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Recitò insieme agli altri
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Al quale seguì l'Invocazione
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia.
Seguì poi la Lettura
Recitarono alternativamente il Salmo
Quando non c'è più speranza, resta sempre l'amicizia.
*La ricchezza dell’anima non può essere uguagliata dalle ricchezze di questo mondo infimo.
Porteranno le loro montagne d'oro nell'altra vita?
*La vita vi ha insegnato a ripudiare la vostra mano sinistra per usare la destra?
È lo stesso per i tesori che Dio ha creato per noi.
*Che le ricchezze materiali siano vostre,
poiché Dio, per amore dei Suoi figli, ne ci ha fatto dono.
*Ma non dimentichiamo mai che non c’è tesoro più bello dell'amicizia
e la Preghiera
San Giorgio Arcangelo,
angelo dell'amicizia
aiutami, durante l'arco di questa giornata,
ad accettare tutti come amici,
anche, e soprattutto, le persone moleste.
Dammi la capacità e la forza di rendere bella la giornata
a tutti quelli che si porranno sul mio cammino.
Giungendo infine all'Invocazione Finale
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Al quale seguì l'Invocazione
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia.
Seguì poi la Lettura
Allora venne Giorgio, seguito da tutti gli infelici che avevano incrociato nel suo cammino [e Giorgio disse alla guardia]: "In verità, ti dico, chiunque vive per i beni materiali, a scapito dell’amicizia che tutti i figli di dio dovrebbero avere verso i propri simili, non merita alcuna fiducia. Anziché uccidere per difendere l' avarizia di un uomo di tal genere, prendi queste ricchezze, che tu calpesti, e donale a quelli che ne hanno veramente bisogno. Dio ha creato questi beni perché tutte le Sue creature possano trovare di che vivere al riparo della necessità, e non perché uno solo ne usufruisca più degli altri."
Allora, le guardie posarono le loro armi, i muratori cessarono il loro lavoro, la gente si avvicinò, e si divisero le ricchezze, a ciascuno secondo le sue necessità.
Recitarono alternativamente il Salmo
Quando non c'è più speranza, resta sempre l'amicizia.
*La ricchezza dell’anima non può essere uguagliata dalle ricchezze di questo mondo infimo.
Porteranno le loro montagne d'oro nell'altra vita?
*La vita vi ha insegnato a ripudiare la vostra mano sinistra per usare la destra?
È lo stesso per i tesori che Dio ha creato per noi.
*Che le ricchezze materiali siano vostre,
poiché Dio, per amore dei Suoi figli, ne ci ha fatto dono.
*Ma non dimentichiamo mai che non c’è tesoro più bello dell'amicizia
e la Preghiera
San Giorgio Arcangelo,
angelo dell'amicizia
aiutami, durante l'arco di questa giornata,
ad accettare tutti come amici,
anche, e soprattutto, le persone moleste.
Dammi la capacità e la forza di rendere bella la giornata
a tutti quelli che si porranno sul mio cammino.
Giungendo infine all'Invocazione Finale
Giorgio, Arcangelo dell'amicizia, *difendici da Belzebù, demone, dell'avarizia
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
i][L'Angelus viene recitato a mezzogiorno.
Se si recitano le preghiere in solitaria si evitino le parti contrassegnate con asterisco * che indicano il coro che risponde al lettore. Tali parte oltre all'asterisco saranno indicate con il colore verde mentre la parte del lettore dal colore blu][/i]
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana,Madre Alexandra quindi aprì il messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo piu specifico per il mercoledì.
Iniziò con l'Invocazione
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone dell'Invidia.
Arrivò poi il momento della Lettura
Continuò poi con il Salmo
Se il tuo occhio destro ti porta verso ciò che non ti è destinato
*strappalo e brucialo,
perché è meglio che una parte di te muoia
*piuttosto che attiri su di te la collera di Dio.
Sono venuto a portare le parole di speranza di Dio
*verso coloro che non si sono allontanati da lui
perché numerose sono le comunità di fedeli
*che percorrono il mondo in attesa dei profeti
che li riuniranno nell’amore
*e nell’amicizia.
Poi fu il momento dellaPreghiera
Signore, imploriamo la tua misericordia,
una misericordia che illuminerà i nostri cuori,
ci farà comprendere i nostri errori,
ci guiderà verso la strada della giustizia
e ci allontanerà dal peccato.
Benedici la Chiesa e tutti i tuoi figli
e fai in modo che l'amicizia
sia la guida che ci conduce, la giustizia lo scopo che perseguiamo e la pace il bene che troviamo.
San Michele Arcangelo,
angelo della Giustizia,
quando siamo prigionieri dell’odio e dell’invidia,
della menzogna e dell’ingiustizia,
aiutaci a tornare sulla via della virtù.
Ed infine l'Invocazione Finale
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone della Superbia.
Finite le preghiere Madre Alexandra, l'Abate e gli altri monaci e oblati cistercensi, lasciarono la cappella dirigendosi verso il refettorio per il pranzo.
Se si recitano le preghiere in solitaria si evitino le parti contrassegnate con asterisco * che indicano il coro che risponde al lettore. Tali parte oltre all'asterisco saranno indicate con il colore verde mentre la parte del lettore dal colore blu][/i]
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana,Madre Alexandra quindi aprì il messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo piu specifico per il mercoledì.
Iniziò con l'Invocazione
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone dell'Invidia.
Arrivò poi il momento della Lettura
Quando i suoi amici furono al sicuro, egli restò solo e per sei giorni salvò coloro che potevano essere salvati.
Il settimo giorno c’erano ancora persone da salvare ma nessuna barca. Come per miracolo apparvero altre due imbarcazioni, egli invitò dunque coloro che avevano il cuore puro a salire su queste barche. Sembrava capace di leggere nel cuore della gente se la loro fede era reale e inviava sulla prima barca coloro che giudicava degni e sulla seconda coloro che fuggivano per paura o per salvare le proprie ricchezze. Vedendo le due imbarcazioni piene, si rifiutò di salire, dicendo che Dio aveva una missione per lui e che sentiva di dover restare per salvare altri amici. Arrivata all’uscita della città la prima barca prese senza intoppi il largo, mentre la seconda più pesante per l’oro portato fu bloccata dai fondali bassi.
Continuò poi con il Salmo
Se il tuo occhio destro ti porta verso ciò che non ti è destinato
*strappalo e brucialo,
perché è meglio che una parte di te muoia
*piuttosto che attiri su di te la collera di Dio.
Sono venuto a portare le parole di speranza di Dio
*verso coloro che non si sono allontanati da lui
perché numerose sono le comunità di fedeli
*che percorrono il mondo in attesa dei profeti
che li riuniranno nell’amore
*e nell’amicizia.
Poi fu il momento dellaPreghiera
Signore, imploriamo la tua misericordia,
una misericordia che illuminerà i nostri cuori,
ci farà comprendere i nostri errori,
ci guiderà verso la strada della giustizia
e ci allontanerà dal peccato.
Benedici la Chiesa e tutti i tuoi figli
e fai in modo che l'amicizia
sia la guida che ci conduce, la giustizia lo scopo che perseguiamo e la pace il bene che troviamo.
San Michele Arcangelo,
angelo della Giustizia,
quando siamo prigionieri dell’odio e dell’invidia,
della menzogna e dell’ingiustizia,
aiutaci a tornare sulla via della virtù.
Ed infine l'Invocazione Finale
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone della Superbia.
Finite le preghiere Madre Alexandra, l'Abate e gli altri monaci e oblati cistercensi, lasciarono la cappella dirigendosi verso il refettorio per il pranzo.
Pamelita- Badessa
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana,sorella Veronica aprì il messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo piu specifico per il mercoledì.
Iniziò con l'Invocazione
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone dell'Invidia.
Arrivò poi il momento della Lettura
Continuò poi con il Salmo
Se il tuo occhio destro ti porta verso ciò che non ti è destinato
*strappalo e brucialo,
perché è meglio che una parte di te muoia
*piuttosto che attiri su di te la collera di Dio.
Sono venuto a portare le parole di speranza di Dio
*verso coloro che non si sono allontanati da lui
perché numerose sono le comunità di fedeli
*che percorrono il mondo in attesa dei profeti
che li riuniranno nell’amore
*e nell’amicizia.
Poi fu il momento dellaPreghiera
Signore, imploriamo la tua misericordia,
una misericordia che illuminerà i nostri cuori,
ci farà comprendere i nostri errori,
ci guiderà verso la strada della giustizia
e ci allontanerà dal peccato.
Benedici la Chiesa e tutti i tuoi figli
e fai in modo che l'amicizia
sia la guida che ci conduce, la giustizia lo scopo che perseguiamo e la pace il bene che troviamo.
San Michele Arcangelo,
angelo della Giustizia,
quando siamo prigionieri dell’odio e dell’invidia,
della menzogna e dell’ingiustizia,
aiutaci a tornare sulla via della virtù.
Ed infine l'Invocazione Finale
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone della Superbia.
Finite le preghiere sorella Veronica, l'Abate e gli altri monaci e oblati cistercensi, lasciarono la cappella dirigendosi verso il refettorio per il pranzo
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana,sorella Veronica aprì il messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo piu specifico per il mercoledì.
Iniziò con l'Invocazione
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone dell'Invidia.
Arrivò poi il momento della Lettura
Quando i suoi amici furono al sicuro, egli restò solo e per sei giorni salvò coloro che potevano essere salvati.
Il settimo giorno c’erano ancora persone da salvare ma nessuna barca. Come per miracolo apparvero altre due imbarcazioni, egli invitò dunque coloro che avevano il cuore puro a salire su queste barche. Sembrava capace di leggere nel cuore della gente se la loro fede era reale e inviava sulla prima barca coloro che giudicava degni e sulla seconda coloro che fuggivano per paura o per salvare le proprie ricchezze. Vedendo le due imbarcazioni piene, si rifiutò di salire, dicendo che Dio aveva una missione per lui e che sentiva di dover restare per salvare altri amici. Arrivata all’uscita della città la prima barca prese senza intoppi il largo, mentre la seconda più pesante per l’oro portato fu bloccata dai fondali bassi.
Continuò poi con il Salmo
Se il tuo occhio destro ti porta verso ciò che non ti è destinato
*strappalo e brucialo,
perché è meglio che una parte di te muoia
*piuttosto che attiri su di te la collera di Dio.
Sono venuto a portare le parole di speranza di Dio
*verso coloro che non si sono allontanati da lui
perché numerose sono le comunità di fedeli
*che percorrono il mondo in attesa dei profeti
che li riuniranno nell’amore
*e nell’amicizia.
Poi fu il momento dellaPreghiera
Signore, imploriamo la tua misericordia,
una misericordia che illuminerà i nostri cuori,
ci farà comprendere i nostri errori,
ci guiderà verso la strada della giustizia
e ci allontanerà dal peccato.
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e fai in modo che l'amicizia
sia la guida che ci conduce, la giustizia lo scopo che perseguiamo e la pace il bene che troviamo.
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quando siamo prigionieri dell’odio e dell’invidia,
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veronica_samantha- Deceduti
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
A mezzodì, Fratello Leonardo Manfredi si diresse nella Cappella per recitare l'Angelus.
Iniziò con l'Invocazione
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone dell'Invidia.
Arrivò poi il momento della Lettura
Continuò poi con il Salmo
Se il tuo occhio destro ti porta verso ciò che non ti è destinato
*strappalo e brucialo,
perché è meglio che una parte di te muoia
*piuttosto che attiri su di te la collera di Dio.
Sono venuto a portare le parole di speranza di Dio
*verso coloro che non si sono allontanati da lui
perché numerose sono le comunità di fedeli
*che percorrono il mondo in attesa dei profeti
che li riuniranno nell’amore
*e nell’amicizia.
Poi fu il momento della Preghiera
Signore, imploriamo la tua misericordia,
una misericordia che illuminerà i nostri cuori,
ci farà comprendere i nostri errori,
ci guiderà verso la strada della giustizia
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angelo della Giustizia,
quando siamo prigionieri dell’odio e dell’invidia,
della menzogna e dell’ingiustizia,
aiutaci a tornare sulla via della virtù.
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Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone della Superbia.
Finite le preghiere, insieme agli altri si diresse verso il refettorio per il pranzo
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Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone dell'Invidia.
Arrivò poi il momento della Lettura
Quando i suoi amici furono al sicuro, egli restò solo e per sei giorni salvò coloro che potevano essere salvati.
Il settimo giorno c’erano ancora persone da salvare ma nessuna barca. Come per miracolo apparvero altre due imbarcazioni, egli invitò dunque coloro che avevano il cuore puro a salire su queste barche. Sembrava capace di leggere nel cuore della gente se la loro fede era reale e inviava sulla prima barca coloro che giudicava degni e sulla seconda coloro che fuggivano per paura o per salvare le proprie ricchezze. Vedendo le due imbarcazioni piene, si rifiutò di salire, dicendo che Dio aveva una missione per lui e che sentiva di dover restare per salvare altri amici. Arrivata all’uscita della città la prima barca prese senza intoppi il largo, mentre la seconda più pesante per l’oro portato fu bloccata dai fondali bassi.
Continuò poi con il Salmo
Se il tuo occhio destro ti porta verso ciò che non ti è destinato
*strappalo e brucialo,
perché è meglio che una parte di te muoia
*piuttosto che attiri su di te la collera di Dio.
Sono venuto a portare le parole di speranza di Dio
*verso coloro che non si sono allontanati da lui
perché numerose sono le comunità di fedeli
*che percorrono il mondo in attesa dei profeti
che li riuniranno nell’amore
*e nell’amicizia.
Poi fu il momento della Preghiera
Signore, imploriamo la tua misericordia,
una misericordia che illuminerà i nostri cuori,
ci farà comprendere i nostri errori,
ci guiderà verso la strada della giustizia
e ci allontanerà dal peccato.
Benedici la Chiesa e tutti i tuoi figli
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sia la guida che ci conduce, la giustizia lo scopo che perseguiamo e la pace il bene che troviamo.
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quando siamo prigionieri dell’odio e dell’invidia,
della menzogna e dell’ingiustizia,
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Finite le preghiere, insieme agli altri si diresse verso il refettorio per il pranzo
Leonardo.de.chenot- Oblato
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Località nei RR : Pavia
Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
A mezzodì Sorella Maria Azzurra si recò nella cappella
Iniziò con l'Invocazione
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone dell'Invidia.
Arrivò poi il momento della Lettura
Continuò poi con il Salmo
Se il tuo occhio destro ti porta verso ciò che non ti è destinato
*strappalo e brucialo,
perché è meglio che una parte di te muoia
*piuttosto che attiri su di te la collera di Dio.
Sono venuto a portare le parole di speranza di Dio
*verso coloro che non si sono allontanati da lui
perché numerose sono le comunità di fedeli
*che percorrono il mondo in attesa dei profeti
che li riuniranno nell’amore
*e nell’amicizia.
Poi fu il momento della Preghiera
Signore, imploriamo la tua misericordia,
una misericordia che illuminerà i nostri cuori,
ci farà comprendere i nostri errori,
ci guiderà verso la strada della giustizia
e ci allontanerà dal peccato.
Benedici la Chiesa e tutti i tuoi figli
e fai in modo che l'amicizia
sia la guida che ci conduce, la giustizia lo scopo che perseguiamo e la pace il bene che troviamo.
San Michele Arcangelo,
angelo della Giustizia,
quando siamo prigionieri dell’odio e dell’invidia,
della menzogna e dell’ingiustizia,
aiutaci a tornare sulla via della virtù.
Ed infine l'Invocazione Finale
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone della Superbia.
Finite le preghiere, insieme agli altri si diresse verso il refettorio per il pranzo
Iniziò con l'Invocazione
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone dell'Invidia.
Arrivò poi il momento della Lettura
Quando i suoi amici furono al sicuro, egli restò solo e per sei giorni salvò coloro che potevano essere salvati.
Il settimo giorno c’erano ancora persone da salvare ma nessuna barca. Come per miracolo apparvero altre due imbarcazioni, egli invitò dunque coloro che avevano il cuore puro a salire su queste barche. Sembrava capace di leggere nel cuore della gente se la loro fede era reale e inviava sulla prima barca coloro che giudicava degni e sulla seconda coloro che fuggivano per paura o per salvare le proprie ricchezze. Vedendo le due imbarcazioni piene, si rifiutò di salire, dicendo che Dio aveva una missione per lui e che sentiva di dover restare per salvare altri amici. Arrivata all’uscita della città la prima barca prese senza intoppi il largo, mentre la seconda più pesante per l’oro portato fu bloccata dai fondali bassi.
Continuò poi con il Salmo
Se il tuo occhio destro ti porta verso ciò che non ti è destinato
*strappalo e brucialo,
perché è meglio che una parte di te muoia
*piuttosto che attiri su di te la collera di Dio.
Sono venuto a portare le parole di speranza di Dio
*verso coloro che non si sono allontanati da lui
perché numerose sono le comunità di fedeli
*che percorrono il mondo in attesa dei profeti
che li riuniranno nell’amore
*e nell’amicizia.
Poi fu il momento della Preghiera
Signore, imploriamo la tua misericordia,
una misericordia che illuminerà i nostri cuori,
ci farà comprendere i nostri errori,
ci guiderà verso la strada della giustizia
e ci allontanerà dal peccato.
Benedici la Chiesa e tutti i tuoi figli
e fai in modo che l'amicizia
sia la guida che ci conduce, la giustizia lo scopo che perseguiamo e la pace il bene che troviamo.
San Michele Arcangelo,
angelo della Giustizia,
quando siamo prigionieri dell’odio e dell’invidia,
della menzogna e dell’ingiustizia,
aiutaci a tornare sulla via della virtù.
Ed infine l'Invocazione Finale
Michele, Arcangelo della Giustizia, *difendici da Satana, demone della Superbia.
Finite le preghiere, insieme agli altri si diresse verso il refettorio per il pranzo
m.azzurra- Monaca Cistercense
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Data d'iscrizione : 10.02.11
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
[L'Angelus viene recitato a mezzogiorno.
Se si recitano le preghiere in solitaria si evitino le parti contrassegnate con asterisco * che indicano il coro che risponde al lettore. Tali parte oltre all'asterisco saranno indicate con il colore verde mentre la parte del lettore dal colore blu]
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana, Alexandra quindi aprì il messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo particolare per il giorno di Giovedì .
Iniziò quindi con l'introduzione:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Finite le preghiere tutti insieme si recarono in refettorio
Se si recitano le preghiere in solitaria si evitino le parti contrassegnate con asterisco * che indicano il coro che risponde al lettore. Tali parte oltre all'asterisco saranno indicate con il colore verde mentre la parte del lettore dal colore blu]
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana, Alexandra quindi aprì il messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo particolare per il giorno di Giovedì .
Iniziò quindi con l'introduzione:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Finite le preghiere tutti insieme si recarono in refettorio
Pamelita- Badessa
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
A mezzodì iniziò l'introduzione con gli altri monaci:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Finite le preghiere tutti insieme si recarono in refettorio
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
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Finite le preghiere tutti insieme si recarono in refettorio
m.azzurra- Monaca Cistercense
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
A mezzodì iniziò l'introduzione con gli altri monaci:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Finite le preghiere tutti insieme si recarono in refettorio
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Finite le preghiere tutti insieme si recarono in refettorio
veronica_samantha- Deceduti
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
A mezzodì iniziò l'introduzione con gli altri monaci:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Finite le preghiere tutti insieme si recarono in refettorio
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Finite le preghiere tutti insieme si recarono in refettorio
Leonardo.de.chenot- Oblato
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Era mezzogiorno ed era giunta l'ora della preghiera:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Finite le preghiere si recarono in refettorio
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
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Finite le preghiere si recarono in refettorio
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Località nei RR : Volterra
Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Era mezzogiorno ed era giunta l'ora della preghiera:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura:
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo:
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera:
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Terminato di pregare, si recò in refettorio.
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Poi fu il momento della Lettura:
La creatura senza nome andò poi a parlare all’orecchio di Uriele, ma questi, conoscendo le sue intenzioni, non lo volle ascoltare, perché più si fosse lasciato tentare, più sarebbe stato difficile resistere. Raccogliendosi in preghiera, si mise in ginocchio[...]. Questo giovane era benedetto da Dio, era certo, era stato scelto affinché donasse la sua vita per questo mondo. Davanti a tale forza e benedizione la Creatura senza nome non poteva più niente e, sebbene l’avesse tentato altre volte, non riuscì mai a convincere Uriele, neanche per un momento.
Al quale seguì il Salmo:
Solo Dio è sovrano,
*solo Dio è il Signore.
Hai dato dei talenti, alle Tue creature.
*Ciascuna di esse ha il suo posto nella Tua creazione.
Il suo talento permette a ciascuna di esse di trovarlo.
*Siamo tutte egualmente amate da te
e dobbiamo tutti amarti in cambio.
*Poiché, senza Te, non esisteremmo.
Ci hai creati mentre nulla Ti costringeva
*e dobbiamo amarti per ringraziarti di questo.
Recitarono poi tutti insieme la Preghiera:
“O Dio altissimo,
padre dell’umanità
e onnipotenza divina,
chiudi le mie orecchie
alle tentazioni
e apri i miei occhi
all’amore senza fine che tu mi dai,
che io possa donare a coloro che devono ricevere,
amare coloro che devono essere amati,
sapendo sempre
che se io non fossi là,
qualcun altro sarebbe là per farlo
perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
e che operi attraverso le mie mani.
Perdona mio fratello e tutti gli altri,
non sanno quello che fanno.”
Arrivando all'Invocazione finale:
Uriele, Arcangelo della Generosità, *difendici da Belial, demone dell'Invidia.
Terminato di pregare, si recò in refettorio.
Cheyanne- Deceduti
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
[L'Angelus viene recitato a mezzogiorno.
Se si recitano le preghiere in solitaria si evitino le parti contrassegnate con asterisco * che indicano il coro che risponde al lettore. Tali parte oltre all'asterisco saranno indicate con il colore verde mentre la parte del lettore dal colore blu]
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana, Alexandra quindi aprì il messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo particolare per il giorno di Venerdì
Iniziò con l'Invocazione
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
E proseguì con la Lettura
Fu poi la volta del Salmo
Aiutò chi poteva,
*mangiando e bevendo sempre poco,
non possedendo niente per lei.
*Servì il povero ed il debole
dando prova della più grande generosità possibile.
Arrivarono poi alla Preghiera
Santa Galadriella,
angelo della Perseveranza,
infondi anche a noi spirito di pazienza nelle avversità.
Concedici il dono di saper resistere alle tentazioni.
Dacci libertà della passioni dannose,
in modo che possiamo continuare a servire il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
ed infine all'Invocazione finale
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
Se si recitano le preghiere in solitaria si evitino le parti contrassegnate con asterisco * che indicano il coro che risponde al lettore. Tali parte oltre all'asterisco saranno indicate con il colore verde mentre la parte del lettore dal colore blu]
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana, Alexandra quindi aprì il messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo particolare per il giorno di Venerdì
Iniziò con l'Invocazione
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
E proseguì con la Lettura
Durante questi sei giorni Dio si rivolse due volte a lei. La prima mentre una donna era morente per mancanza di cibo. Le disse allora:
- Galadriella, dei sette uomini che incarnano le virtù supreme sei quella che possiede di meno e non senti mai il bisogno, aiuta questa donna per provarmi che incarni bene la perseveranza e sarai ricompensata.
Durante i due giorni che seguirono Galadriella mangiò solamente un tozzo di pane, lasciando il resto della sua razione alla donna che si salvò. Il terzo giorno Dio parlò una nuova volta a Galadriella e gli disse come la prima volta:
- Galadriella, dei sette uomini che incarnano le virtù supreme sei quella che possiede di meno e non provare mai il bisogno, offri ai tuoi compagni tutto ciò che possiedi per provarmi che incarni bene la perseveranza e tu sarai ricompensata.
Galadriella diede allora tutto ciò che possedeva, anche il suo abito, che custodì tuttavia come prestito alla richiesta di una donna. E mangiò grazie all'amicizia dei suoi compagni, ciascuno dei quali le diede un poco di che nutrirsi ogni giorno.
Fu poi la volta del Salmo
Aiutò chi poteva,
*mangiando e bevendo sempre poco,
non possedendo niente per lei.
*Servì il povero ed il debole
dando prova della più grande generosità possibile.
Arrivarono poi alla Preghiera
Santa Galadriella,
angelo della Perseveranza,
infondi anche a noi spirito di pazienza nelle avversità.
Concedici il dono di saper resistere alle tentazioni.
Dacci libertà della passioni dannose,
in modo che possiamo continuare a servire il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
ed infine all'Invocazione finale
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
Pamelita- Badessa
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana, sorella Veronica aprì il suo solito messale posizionandosi sul salmo e sulle preghiere specifiche per la prima settimana di ogni mese e in modo particolare per il giorno di Venerdì
Iniziò con l'Invocazione
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
E proseguì con la Lettura
Durante questi sei giorni Dio si rivolse due volte a lei. La prima mentre una donna era morente per mancanza di cibo. Le disse allora:
- Galadriella, dei sette uomini che incarnano le virtù supreme sei quella che possiede di meno e non senti mai il bisogno, aiuta questa donna per provarmi che incarni bene la perseveranza e sarai ricompensata.
Durante i due giorni che seguirono Galadriella mangiò solamente un tozzo di pane, lasciando il resto della sua razione alla donna che si salvò. Il terzo giorno Dio parlò una nuova volta a Galadriella e gli disse come la prima volta:
- Galadriella, dei sette uomini che incarnano le virtù supreme sei quella che possiede di meno e non provare mai il bisogno, offri ai tuoi compagni tutto ciò che possiedi per provarmi che incarni bene la perseveranza e tu sarai ricompensata.
Galadriella diede allora tutto ciò che possedeva, anche il suo abito, che custodì tuttavia come prestito alla richiesta di una donna. E mangiò grazie all'amicizia dei suoi compagni, ciascuno dei quali le diede un poco di che nutrirsi ogni giorno.
Fu poi la volta del Salmo
Aiutò chi poteva,
*mangiando e bevendo sempre poco,
non possedendo niente per lei.
*Servì il povero ed il debole
dando prova della più grande generosità possibile.
Arrivarono poi alla Preghiera
Santa Galadriella,
angelo della Perseveranza,
infondi anche a noi spirito di pazienza nelle avversità.
Concedici il dono di saper resistere alle tentazioni.
Dacci libertà della passioni dannose,
in modo che possiamo continuare a servire il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
ed infine all'Invocazione finale
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
veronica_samantha- Deceduti
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Fratello Leonardo recitò l angelus del venerdì.
Iniziò con l'Invocazione
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
E proseguì con la Lettura
Fu poi la volta del Salmo
Aiutò chi poteva,
*mangiando e bevendo sempre poco,
non possedendo niente per lei.
*Servì il povero ed il debole
dando prova della più grande generosità possibile.
Arrivarono poi alla Preghiera
Santa Galadriella,
angelo della Perseveranza,
infondi anche a noi spirito di pazienza nelle avversità.
Concedici il dono di saper resistere alle tentazioni.
Dacci libertà della passioni dannose,
in modo che possiamo continuare a servire il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
ed infine all'Invocazione finale
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
Iniziò con l'Invocazione
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
E proseguì con la Lettura
Durante questi sei giorni Dio si rivolse due volte a lei. La prima mentre una donna era morente per mancanza di cibo. Le disse allora:
- Galadriella, dei sette uomini che incarnano le virtù supreme sei quella che possiede di meno e non senti mai il bisogno, aiuta questa donna per provarmi che incarni bene la perseveranza e sarai ricompensata.
Durante i due giorni che seguirono Galadriella mangiò solamente un tozzo di pane, lasciando il resto della sua razione alla donna che si salvò. Il terzo giorno Dio parlò una nuova volta a Galadriella e gli disse come la prima volta:
- Galadriella, dei sette uomini che incarnano le virtù supreme sei quella che possiede di meno e non provare mai il bisogno, offri ai tuoi compagni tutto ciò che possiedi per provarmi che incarni bene la perseveranza e tu sarai ricompensata.
Galadriella diede allora tutto ciò che possedeva, anche il suo abito, che custodì tuttavia come prestito alla richiesta di una donna. E mangiò grazie all'amicizia dei suoi compagni, ciascuno dei quali le diede un poco di che nutrirsi ogni giorno.
Fu poi la volta del Salmo
Aiutò chi poteva,
*mangiando e bevendo sempre poco,
non possedendo niente per lei.
*Servì il povero ed il debole
dando prova della più grande generosità possibile.
Arrivarono poi alla Preghiera
Santa Galadriella,
angelo della Perseveranza,
infondi anche a noi spirito di pazienza nelle avversità.
Concedici il dono di saper resistere alle tentazioni.
Dacci libertà della passioni dannose,
in modo che possiamo continuare a servire il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
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Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
Leonardo.de.chenot- Oblato
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Località nei RR : Pavia
Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
A mezzodi', i monaci cistercensi si recavano nella cappella San Benedetto, in quanto accessibile anche ai visitatori esterni e non solo a chi soggiornava in Abbazia, in questo modo chi avesse voluto avrebbe potuto pregare per loro...
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana, Madre Jalisse iniziò le sue orazioniVenerdì
Iniziò con l'Invocazione
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
E proseguì con la Lettura
Fu poi la volta del Salmo
Aiutò chi poteva,
*mangiando e bevendo sempre poco,
non possedendo niente per lei.
*Servì il povero ed il debole
dando prova della più grande generosità possibile.
Arrivarono poi alla Preghiera
Santa Galadriella,
angelo della Perseveranza,
infondi anche a noi spirito di pazienza nelle avversità.
Concedici il dono di saper resistere alle tentazioni.
Dacci libertà della passioni dannose,
in modo che possiamo continuare a servire il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
ed infine all'Invocazione finale
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
con il nuovo messale il salmo e le preghiere erano specifiche a seconda della settimana, Madre Jalisse iniziò le sue orazioniVenerdì
Iniziò con l'Invocazione
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
E proseguì con la Lettura
Durante questi sei giorni Dio si rivolse due volte a lei. La prima mentre una donna era morente per mancanza di cibo. Le disse allora:
- Galadriella, dei sette uomini che incarnano le virtù supreme sei quella che possiede di meno e non senti mai il bisogno, aiuta questa donna per provarmi che incarni bene la perseveranza e sarai ricompensata.
Durante i due giorni che seguirono Galadriella mangiò solamente un tozzo di pane, lasciando il resto della sua razione alla donna che si salvò. Il terzo giorno Dio parlò una nuova volta a Galadriella e gli disse come la prima volta:
- Galadriella, dei sette uomini che incarnano le virtù supreme sei quella che possiede di meno e non provare mai il bisogno, offri ai tuoi compagni tutto ciò che possiedi per provarmi che incarni bene la perseveranza e tu sarai ricompensata.
Galadriella diede allora tutto ciò che possedeva, anche il suo abito, che custodì tuttavia come prestito alla richiesta di una donna. E mangiò grazie all'amicizia dei suoi compagni, ciascuno dei quali le diede un poco di che nutrirsi ogni giorno.
Fu poi la volta del Salmo
Aiutò chi poteva,
*mangiando e bevendo sempre poco,
non possedendo niente per lei.
*Servì il povero ed il debole
dando prova della più grande generosità possibile.
Arrivarono poi alla Preghiera
Santa Galadriella,
angelo della Perseveranza,
infondi anche a noi spirito di pazienza nelle avversità.
Concedici il dono di saper resistere alle tentazioni.
Dacci libertà della passioni dannose,
in modo che possiamo continuare a servire il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
ed infine all'Invocazione finale
Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, *difendici da Azazele, demone dell'avidità.
Jalisse- Confessore dell'Abate
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
L'Angelus viene recitato a mezzogiorno.
Se si recitano le preghiere in solitaria si evitino le parti contrassegnate con asterisco * che indicano il coro che risponde al lettore.
Sabato
Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Invocazione
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia.
Lettura
Salmo
Tu confondi piacere e felicità
*la virtù è il piacere stesso!
Dio ci ha dato i sensi per gustarlo
*e perché l’amore della vita restasse l’Amore
Chi entra in depressione spirituale,
*che resta passivo, che non ha più gusto per la vita,
e che ignora la sua soddisfazione
*non arriverà a raggiungere il sole.
Preghiera
San Silfaele,
angelo del Piacere
scaccia da me peccatore l’accidia,
la dimenticanza, l’ignoranza, la trascuratezza;
ed ogni pensiero malvagio,
e dalla presunzione,
e liberami da tutte le mie cattive azioni
di notte e di giorno.
Invocazione finale
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia
Se si recitano le preghiere in solitaria si evitino le parti contrassegnate con asterisco * che indicano il coro che risponde al lettore.
Sabato
Introduzione
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Invocazione
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia.
Lettura
In quei tempi tumultuosi per la città viveva un giovane chiamato Silfaele di Hedon. Sapeva brillare in società, era dotato di talenti in tutte le arti, ma ciò che gli procurava l’ammirazione della sua cerchia era la sua straordinaria capacità di assaporare ogni istante della vita.
[...] Silfaele, re delle notti di Oanilonia, gustava tutti i vini, poi appena titubante cominciava a dare il suo concerto di lira in favore dell’associazione “saggezza riunita di Oane”. Si vedevano allora le torce dei suoi adulatori sconvolti, inviarlo dritto al firmamento.
Spesso l’indomani all’aurora e dopo che aveva trovato nuove fonti di piacere studiando con Colomba, non era raro vedere Silfaele preparare una tisana al capezzale di un Lucifero dai tratti rovinati, nauseati, livido.
“Tu confondi piacere e felicità, mio povero Luc!” lo ammoniva Silf mentre il suo amico si preparava ad una giornata di mortificazioni e autopunizioni di tutti i generi perché come una banderuola folle Lucifero il volubile non cessava di passare da una sete di piacere estremo ad un abbattimento colpevole e deprimente “e così affatichi il tuo corpo molto duramente con incessanti privazioni e eterni eccessi”.
Salmo
Tu confondi piacere e felicità
*la virtù è il piacere stesso!
Dio ci ha dato i sensi per gustarlo
*e perché l’amore della vita restasse l’Amore
Chi entra in depressione spirituale,
*che resta passivo, che non ha più gusto per la vita,
e che ignora la sua soddisfazione
*non arriverà a raggiungere il sole.
Preghiera
San Silfaele,
angelo del Piacere
scaccia da me peccatore l’accidia,
la dimenticanza, l’ignoranza, la trascuratezza;
ed ogni pensiero malvagio,
e dalla presunzione,
e liberami da tutte le mie cattive azioni
di notte e di giorno.
Invocazione finale
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia
Pamelita- Badessa
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Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
L'Angelus veniva recitato a mezzogiorno.
Era Sabato , e Madre Cheyanne si recò in cappella per recitare l'Angelus.
Iniziò con l'Introduzione:
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia.
Lettura:
Salmo:
Tu confondi piacere e felicità
*la virtù è il piacere stesso!
Dio ci ha dato i sensi per gustarlo
*e perché l’amore della vita restasse l’Amore
Chi entra in depressione spirituale,
*che resta passivo, che non ha più gusto per la vita,
e che ignora la sua soddisfazione
*non arriverà a raggiungere il sole.
Preghiera:
San Silfaele,
angelo del Piacere
scaccia da me peccatore l’accidia,
la dimenticanza, l’ignoranza, la trascuratezza;
ed ogni pensiero malvagio,
e dalla presunzione,
e liberami da tutte le mie cattive azioni
di notte e di giorno.
Invocazione finale
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia[/quote]
Era Sabato , e Madre Cheyanne si recò in cappella per recitare l'Angelus.
Iniziò con l'Introduzione:
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia.
Lettura:
In quei tempi tumultuosi per la città viveva un giovane chiamato Silfaele di Hedon. Sapeva brillare in società, era dotato di talenti in tutte le arti, ma ciò che gli procurava l’ammirazione della sua cerchia era la sua straordinaria capacità di assaporare ogni istante della vita.
[...] Silfaele, re delle notti di Oanilonia, gustava tutti i vini, poi appena titubante cominciava a dare il suo concerto di lira in favore dell’associazione “saggezza riunita di Oane”. Si vedevano allora le torce dei suoi adulatori sconvolti, inviarlo dritto al firmamento.
Spesso l’indomani all’aurora e dopo che aveva trovato nuove fonti di piacere studiando con Colomba, non era raro vedere Silfaele preparare una tisana al capezzale di un Lucifero dai tratti rovinati, nauseati, livido.
“Tu confondi piacere e felicità, mio povero Luc!” lo ammoniva Silf mentre il suo amico si preparava ad una giornata di mortificazioni e autopunizioni di tutti i generi perché come una banderuola folle Lucifero il volubile non cessava di passare da una sete di piacere estremo ad un abbattimento colpevole e deprimente “e così affatichi il tuo corpo molto duramente con incessanti privazioni e eterni eccessi”.
Salmo:
Tu confondi piacere e felicità
*la virtù è il piacere stesso!
Dio ci ha dato i sensi per gustarlo
*e perché l’amore della vita restasse l’Amore
Chi entra in depressione spirituale,
*che resta passivo, che non ha più gusto per la vita,
e che ignora la sua soddisfazione
*non arriverà a raggiungere il sole.
Preghiera:
San Silfaele,
angelo del Piacere
scaccia da me peccatore l’accidia,
la dimenticanza, l’ignoranza, la trascuratezza;
ed ogni pensiero malvagio,
e dalla presunzione,
e liberami da tutte le mie cattive azioni
di notte e di giorno.
Invocazione finale
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia[/quote]
Cheyanne- Deceduti
- Messaggi : 934
Data d'iscrizione : 10.07.14
Località nei RR : Livorno
Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
i]L'Angelus veniva recitato a mezzogiorno.
Era Sabato , e Madre Cheyanne si recò in cappella per recitare l'Angelus.
Iniziò con l'Introduzione:[/i]
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia.
Lettura:
Salmo:
Tu confondi piacere e felicità
*la virtù è il piacere stesso!
Dio ci ha dato i sensi per gustarlo
*e perché l’amore della vita restasse l’Amore
Chi entra in depressione spirituale,
*che resta passivo, che non ha più gusto per la vita,
e che ignora la sua soddisfazione
*non arriverà a raggiungere il sole.
Preghiera:
San Silfaele,
angelo del Piacere
scaccia da me peccatore l’accidia,
la dimenticanza, l’ignoranza, la trascuratezza;
ed ogni pensiero malvagio,
e dalla presunzione,
e liberami da tutte le mie cattive azioni
di notte e di giorno.
Invocazione finale
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia[/quote]
Era Sabato , e Madre Cheyanne si recò in cappella per recitare l'Angelus.
Iniziò con l'Introduzione:[/i]
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia.
Lettura:
In quei tempi tumultuosi per la città viveva un giovane chiamato Silfaele di Hedon. Sapeva brillare in società, era dotato di talenti in tutte le arti, ma ciò che gli procurava l’ammirazione della sua cerchia era la sua straordinaria capacità di assaporare ogni istante della vita.
[...] Silfaele, re delle notti di Oanilonia, gustava tutti i vini, poi appena titubante cominciava a dare il suo concerto di lira in favore dell’associazione “saggezza riunita di Oane”. Si vedevano allora le torce dei suoi adulatori sconvolti, inviarlo dritto al firmamento.
Spesso l’indomani all’aurora e dopo che aveva trovato nuove fonti di piacere studiando con Colomba, non era raro vedere Silfaele preparare una tisana al capezzale di un Lucifero dai tratti rovinati, nauseati, livido.
“Tu confondi piacere e felicità, mio povero Luc!” lo ammoniva Silf mentre il suo amico si preparava ad una giornata di mortificazioni e autopunizioni di tutti i generi perché come una banderuola folle Lucifero il volubile non cessava di passare da una sete di piacere estremo ad un abbattimento colpevole e deprimente “e così affatichi il tuo corpo molto duramente con incessanti privazioni e eterni eccessi”.
Salmo:
Tu confondi piacere e felicità
*la virtù è il piacere stesso!
Dio ci ha dato i sensi per gustarlo
*e perché l’amore della vita restasse l’Amore
Chi entra in depressione spirituale,
*che resta passivo, che non ha più gusto per la vita,
e che ignora la sua soddisfazione
*non arriverà a raggiungere il sole.
Preghiera:
San Silfaele,
angelo del Piacere
scaccia da me peccatore l’accidia,
la dimenticanza, l’ignoranza, la trascuratezza;
ed ogni pensiero malvagio,
e dalla presunzione,
e liberami da tutte le mie cattive azioni
di notte e di giorno.
Invocazione finale
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia[/quote]
Jalisse- Confessore dell'Abate
- Messaggi : 8723
Data d'iscrizione : 10.11.14
Località nei RR : Volterra
Re: L'Angelus (terza settimana del mese)
Anche Fratello Leonardo recitò l angelus.
Iniziò con l'Introduzione:
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia.
Lettura:
Salmo:
Tu confondi piacere e felicità
*la virtù è il piacere stesso!
Dio ci ha dato i sensi per gustarlo
*e perché l’amore della vita restasse l’Amore
Chi entra in depressione spirituale,
*che resta passivo, che non ha più gusto per la vita,
e che ignora la sua soddisfazione
*non arriverà a raggiungere il sole.
Preghiera:
San Silfaele,
angelo del Piacere
scaccia da me peccatore l’accidia,
la dimenticanza, l’ignoranza, la trascuratezza;
ed ogni pensiero malvagio,
e dalla presunzione,
e liberami da tutte le mie cattive azioni
di notte e di giorno.
Invocazione finale
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia
Dopodichè si diresse in refettorio per il pranzo.
Iniziò con l'Introduzione:
Angelus Domini hominem *protexit in Oanilonia.
Gli umani si erano abbandonati al peccato a tal punto * che Dio aveva deciso di punirli,
tuttavia, sette umani avevano capito * l’errore che avevano commesso.
Ma Dio vide che i sette puri avevano dimostrato che gli umani erano capaci di pentimento e umiltà.
*Li innalzò al sole ed essi furono benedetti da un’eternità di felicità in Paradiso.
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia.
Lettura:
In quei tempi tumultuosi per la città viveva un giovane chiamato Silfaele di Hedon. Sapeva brillare in società, era dotato di talenti in tutte le arti, ma ciò che gli procurava l’ammirazione della sua cerchia era la sua straordinaria capacità di assaporare ogni istante della vita.
[...] Silfaele, re delle notti di Oanilonia, gustava tutti i vini, poi appena titubante cominciava a dare il suo concerto di lira in favore dell’associazione “saggezza riunita di Oane”. Si vedevano allora le torce dei suoi adulatori sconvolti, inviarlo dritto al firmamento.
Spesso l’indomani all’aurora e dopo che aveva trovato nuove fonti di piacere studiando con Colomba, non era raro vedere Silfaele preparare una tisana al capezzale di un Lucifero dai tratti rovinati, nauseati, livido.
“Tu confondi piacere e felicità, mio povero Luc!” lo ammoniva Silf mentre il suo amico si preparava ad una giornata di mortificazioni e autopunizioni di tutti i generi perché come una banderuola folle Lucifero il volubile non cessava di passare da una sete di piacere estremo ad un abbattimento colpevole e deprimente “e così affatichi il tuo corpo molto duramente con incessanti privazioni e eterni eccessi”.
Salmo:
Tu confondi piacere e felicità
*la virtù è il piacere stesso!
Dio ci ha dato i sensi per gustarlo
*e perché l’amore della vita restasse l’Amore
Chi entra in depressione spirituale,
*che resta passivo, che non ha più gusto per la vita,
e che ignora la sua soddisfazione
*non arriverà a raggiungere il sole.
Preghiera:
San Silfaele,
angelo del Piacere
scaccia da me peccatore l’accidia,
la dimenticanza, l’ignoranza, la trascuratezza;
ed ogni pensiero malvagio,
e dalla presunzione,
e liberami da tutte le mie cattive azioni
di notte e di giorno.
Invocazione finale
Invocazione:
Silfaele, Arcangelo del Piacere, *difendici da Lucifero, demone dell'accidia
Dopodichè si diresse in refettorio per il pranzo.
Leonardo.de.chenot- Oblato
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