Matrimonio di Francogerardo e Misteria

Francogerardo entrò nella cappella a passo spedito.
Il gran giorno era finalmente arrivato. Ci si era preparato a lungo. Ne aveva parlato con tutti, ci aveva scherzato ma ora che la cosa si stava avverando non poteva nascondere il suo nervosismo.

Si accorse di essere stato il primo ad arrivare, in anticipo oltretutto... ma poi scorse Padre Baldovino davanti all'altare già vestito dei paramenti e pronto alla celebrazione.

Rallentò il suo passo e si avvicinò al sacerdote. Avrebbe voluto scherzare, dire qualche battuta come suo solito ma niente di tutto questo gli uscì dalla bocca.

Si avvicinò al Padre invece e lo salutò con timidezza.
"Padre Baldovino... sono arrivato...buongiorno a voi!"

Francogerardo si accorse che il Padre era assorto in preghiera.

Questo almeno sperava Francogerardo perchè non poteva fare a meno di pensare al giorno del compleanno di Padre Baldovino quando gli aveva mandato un sasso come regalo con un irriverente biglietto ad accompagnare quello stravagante regalo.

Lo avrebbe mai perdonato Padre Baldovino?
O magari aveva già inoltrato una denuncia alla Santa Inquisizione?
E invece di Isabella sarebbero ora giunte le guardie episcopali per arrestarlo e metterlo al rogo?

Francogerardo ricordò inoltre con un certo imbarazzo quando aveva sfidato in lizza due membri della Chiesa. Non che non se lo meritassero, non che fosse sbagliato dargli una bella spolverata, ma insomma... la cosa non era stata molto ben vista e Sua Eminenza gli aveva promesso la pronta reazione della Chiesa.

Era per questo che nessuno adesso veniva?
Stavano forse circondando la chiesa e preparandogli la gabbia?

Francogerardo non potè non confessare un certo nervosismo...
Di continuo sorvegliava l'entrata della cappella e malediceva il momento che aveva consegnato spada e piccone all'entrata dell'abbazia.

"Finalmente un viso amico!" pensò Francogerardo.

Che si ricordasse Ysandre non faceva parte della Santa Inquisizione. O si sbagliava?

Francogerardo salutò Ysandre. "Grazie Ysandre di essere venuta. Ogni volta che vi vedo mi togliete da un pasticcio. Prego accomodatevi, che la cerimonia magari dura un po' di tempo e non vorrei vi doveste stancare"

Nicandro e Persefone arrivarono alla cappella tutti trafelati... il giovane aveva in una mano due pacchettini che custodiva con attenzione stringendoli al petto, mentre con l'altra teneva per mano Persofone tirandola e trascinandola perchè tenesse il suo passo spedito.
Finalmente entrarono entrambi dentro la cappella e dopo essersi genuflessi in segno di riverenza all'altissimo Nicandro diede un bacio a Persefone e le disse:
Tesoro io raggiungo padre Baldovino e Franco... immagino che sarà tremendamente agitato... è mio dovere dargli un po' di conforto! tu siediti pure e goditi la cerimonia!
Le stampò un altro bacio in fronte e si diresse verso l'altare...
Buongiorno Padre... il testimone è arrivato!
Franco allora come andiamo? oh cavolo hai una faccia talmente pallida che sembri un morto... santa pazienza se Isa ti vede così non son mica sicuro che ti dica si eh??
disse abbozzando un sorrisone...
Dai dai vieni qui
prese il viso di Franco gli diede due pizzicottoni sulle guance per fargli riprendere un po' di colore, gli aggiusto il bavero della camicia e gli disse
Allora ascoltami senti cosa facciamo... ora tu ti tranquillizzi è tutto sotto controllo, ho le fedi qui con me, e ho ricontrollato ogni dettaglio è tutto in ordine... ora aspettiamo Isa, lei sarà stupenda, tu la guarderai e ti scioglierai nei suoi occhi, lei farà lo stesso con te, vi scambiate le promesse, poi gli anelli vi date un bel bacio noi vi facciamo un bell'applausone... concludiamo sta faccenda e ci andiamo a godere banchetto e una bella bevuta!
Ti piace il piano?

"Ah, Nic, meno male che sei arrivato! Da sol oin questa cappella mi venivano certi pensieri!" fece Francogerardo con un sorriso.

"Sai, in certi momenti ti passa davanti tutta la tua vita e io non ho potuto fare a meno di ritornare ad alcuni... episodi... Una bella bevuta, dicevi? Sì, era questa l'idea che mi ero fatta. Felice di sapere che possiamo continuare con questo programma."

Francogerardo lanciò un ultimo sguardo alla porta. Si pose in ascolto ma non gli sembrava di sentire rumore di armigeri in marcia.

Lodovico giunse a Fornovo con le sue figliolette, Sophia e Charlotte, era emozionato e felice perchè era un giorno tanto atteso, il fratello Franco si stava per sposare ed era curioso di vederlo impettito all'altare.

Entrò la cappella con passo lento, chinò il capo verso l'altare, si fece il segno di Aristotele e si avvicinò verso Franco per fargli gli auguri...

Buongiorno Franco.... stringendogli la mano e abbracciandolo, notò un certo tremolio e una certa agitazione e gli disse sorridendo....Ehi fratellone, ti sento agitato, dai che presto entrerà la tua sposa e tutto passerà e sta sera ci divertiremo in canti e balli per festeggiarvi

Fatti i convenevoli, si sedette nella panca dietro lo sposo insieme ad amici e parenti, vicino alle sue figliole

"Era bello sapere di avere l'appoggio della famiglia," pensò fra sè Francogerardo.

Ricambiò la stretta di mano e l'abbraccio del fratellone e ringraziò di aver avuto il tempo di finire la spada del fratello e di avergli anche trovato uno scudo robusto.
"Se ci fosse stato bisogno di menare le mani," pensò riconfortato Francogerardo. "Sorjex era il tipo giusto"

Con un sospiro Francogerardo si mise di nuovo in attesa continuando però a sorvegliare la porta della cappellla.

Guardando meglio si accorse dei grandi finestroni a lato della cappella. Erano chiusi da pesanti vetri opachi ma lasciavano intravedere all'esterno se qualcuno si fosse mosso, specie un gruppo armato. La porta e le finestre, erano molti i punti da tenere d'occhio allora!

Era arrivato di corsa con un ritardo spaventoso e con la paura di essere in ritardo. Entrò nella cappella e vide che la sposa non era ancora arrivata

Meno male pensò tra se e se

Si diresse poi verso Franco, lo guardò sorridendo, lo abbracciò forte e gli disse

Ci siamo padre mio, finalmente siamo giunti al gran giorno! Vi voglio un infinità di bene

Francogerardo accolse Ixion con grande piacere e ricambiò l'abbraccio.

Era felice che fosse presente a questo momento.
La sua presenza lo rendeva un momento ancora più importante e intenso.

Francogerardo vide poi i banchi della cappella cominciare a riempirsi.
Notò la giovane appena arrivata sedersi al banco di Casa d'Este.
Non la conosceva ma non potè trattenersi dal farle un sorriso e un inchino di benvenuto.

Ysandrè guardò gli ospiti entrare con i loro parenti,una ragazza in particolare guardò,aveva un aria familiare..

"Ma non sarà.."pensò fra se e se,quando la vide sedersi alla bancata della famiglia estense sorrise.."è lei.." e finì di salutare gli altri ospiti mentre prendevano posto.
Ma di punto in bianco vide qualcuno correre dentro e aggiustarsi all'entrata ricomponendosi.

Sempre in ritardo il ragazzo...rise fra se e se.

Lodovico vide entrare Ixion, si avvicinò per salutarlo e gli fece posto

Francogerardo era immerso nei suoi pensieri.
Questi pensieri dicevano: "Sempre in ritardo la ragazza!"

"Eh sì, il giorno è arrivato ma Isabella ancora no!" fece rimarcare Francogerardo con un lungo sospsro.