Battesimo di Laviola

Ancora un battesimo si sarebbe celebrato nella Cappella, la battezzanda era Laviola Una ragazza dolcissima che aveva finito il corso di pastorale e aveva chiesto di essere battezzata a Fornovo.
Per madre Pamela era un gioia poter aggiungere una pecorella alla famiglia aristotelica.
Quindi presi gli accordi con la  battezzanda  iniziò la preparazione della cappella, per rendere ancora di più quel momento unico e indimenticabile per la  ragazza

Iniziò con la preparazione dell'altare mettendo fiori bianchi segno di purezza dove secondo il suo gusto, stavano meglio



Copri l'altare con una tovaglia ricamata appositamente nella sartoria dell'Abbazia:



Sistemò sull'altare il messale, il calice, le candele e i fiori:



Infine sistemò il Libro delle Virtù sull'ambone



Finito di sistemare il tutto prese la cartellina con gli  spartiti e salì i gradini che portavano all'organo,e li sistemò in ordine


Era tutto pronto!

Entrò in sacrestia e si infilò le sacre vesti, dopo di che si recò sull'altare e attese in preghiera la battezzanda e il suo padrino che sarebbero arrivati di li a poco.

Non sapevo se ero più agitata dall'arrivo di mio padre o dal battesimo, ma percorrendo il cammino fino alla cappella avevo finito per stroppiciare il vestito, quello buono e nuovo, in una costante cantilena e preghiera. Avevo scelto la guida di mio padre, perché così avrebbe voluto lo zio Jul, anche se lui aveva sempre preferito essere chiamato Padre; avevo anche scelto una guida femminile, aveva conosciuto mia madre in ogni caso diceva di conoscermi da sempre e io provavo per lei un forte attaccamento. Donna forte e spiritosa, era per me casa ovunque andassi e ovunque fosse: Patrizia Perla.

Entrai in chiesa con un bel sorriso, avevo invitato anche alcuni amici e speravo di incontrare o conoscere quella che doveva essere la mia famiglia, ma soprattutto volevo entrare attivamente nella famiglia aristotelica, perché il mio percorso non era concluso, ma appena iniziato.
Mi guardai intorno e per poco non mi uscì di fischiare per l'ammirazione, era tutto così ben curato e Madre Pamela, Badessa dell'abbazia, aveva superato ogni mia immaginazione.

Entrai in Abbazia con un po' di nervosismo addosso.
Non sapevo se il mio stato d'animo era dovuto più al peso della responsabilità nel fare da madrina a Viola o perchè avrei rivisto mio nipote dopo tantissimi anni.
In entrambi casi, incontrarli ed essere qui per la celebrazione del battesimo, era per me un enorme gioia.

Mi avvicinai a loro e posai una mano sulla spalla di Ludovico : "Nipote..."
poi rivolsi uno sguardo sorridente a Viola.

Katherine era stata invitata da Viola per il suo battesimo entra nell'abbazia un po titubante.
Si avvicina saluta Viola e i presenti.

La battezzanda il padrino e i suoi ospiti erano arrivati .
Era emozionata, come le succedeva a ogni battesimo, felice per l'immenso dono che stava per regalare ai battezzandi.
Madre Pamela sorrise alla fanciulla e ai suoi ospiti  e tornò al suo posto sull' altare dicendo:

"Molto bene, allora direi che possiamo cominciare"

Disse Pamela mentre faceva cenno al Padrino  di  prendere posto vicino alla battezzanda

"Fratelli siamo qui riuniti dinnanzi al Dio Aristotelico che è la Causa Finale del Mondo, verso cui tutto procede, per accogliere nella famiglia dei credenti, soli eredi della salvezza del Paradiso la nostra nuova sorella  Viola

Rivolgendosi alla giovane quindi chiese

Viola  ti presenti tu con umiltà e cuore contrito di fronte alla Comunità dei Credenti rinunciando ai peccati commessi nella tua vita precedente per seguire con noi un cammino di redenzione?
Chiedi tu il battesimo nella fede Aristotelica ed accetti dunque il dogma e le regole di vita della Santa Chiesa Aristotelica? "

Risposta:
Io oggi rinuncio ai miei peccati e rinasco a nuova vita nella Comunità Aristotelica. Con tutto il cuore lo chiedo.
Ero cieca e brancolavo nel buio, ora vedo la luce, la verità e la via. Chiedo il battesimo nella fede Aristotelica ed accetto il dogma e le regole di vita della Santa Chiesa Aristotelica

Il passo scelto dalla Badessa era la sintesi perfetta di cosa voleva signiicare essere Aristotelici,no una condanna,ma un opportunità. Quando mi passo la pergamena ebbi un po di salivazione eccessiva tanto che mi venne da ingoiare nervosamente.Arrivai al leggio e prima di recitare la pergamena guardai di nuovo le panche,si era aggiunta anche Artemisia feci un leggero segno di saluto sorridendo e infine iniziai a leggere.

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Io credo in Dio, Altissimo ed Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra,
Dell'Inferno e del Paradiso,
Giudice della nostra anima nell'ora della nostra morte.

In Aristotele, suo profeta,
Il figlio di Nicomaco e Phaetis,
Inviato per insegnare la saggezza
E le leggi divine dell'Universo agli uomini smarriti.

Io credo anche in Christos,
Nato da Maria e Josef.
Egli ha votato la sua vita a mostrarci il cammino del Paradiso.
E' così che dopo aver sofferto sotto Ponzio,
Egli è morto nel martirio per salvarci.
Egli ha raggiunto il Sole dove l'attendeva Aristotele alla destra dell'Altissimo.

Io credo nell'Azione Divina;
Nella Santa Chiesa Aristotelica Romana, Una ed Indivisibile;
Nella comunione dei Santi;
Nella remissione dei peccati;
Nella Vita Eterna.

AMEN

Presi il cero e guardando Viola dissi : "Con tutto il cuore io lo chiedo e con tutte le forze mi prodigherò nell'assolvere questo compito che lei mi ha assegnato."

Vidi Patrizia e mio padre avvicinarsi, forse era la prima volta che lo vedevo da vicino ed era alto. Lo vidi prendere il c'ero e ne udii la voce:

Con tutto il cuore io lo chiedo e con tutte le mie forze mi prodigheró nell'assolvere questo compito che lei mi ha assegnato.

Non so perché ero da sempre stata convinta che doveva avere una voce graffiante a tratti disturbante e invece sembrava miele. Probabilmente psi era fissata l'idea perché incosciente il mio affetto di figlia aveva invaso ogni parte del mio essere. Non mi scomposi e nemmeno lui con il suo cipiglio serio quasi infastidito, ma il portamento nobile ed elegante.

Dopo che il padrino e la madrina ebbero pronunciato le parole di rito, Pamela continuò

"Che la luce del Creatore vi guidi in questa vostra nuova vita nella fede che state ora intraprendendo"


Poi si rivolse a Viola

"Ora tocca la Sacra Acqua, questa limpida acqua laverà ogni tua colpa, purificando la tua anima.."