Renilda arriva nuovamente a Fornovo

Aveva fatto a Fornovo i suoi studi, ma dopo il terribile incendio Renilda non si era piu' recata a Fornovo.

*Chissà come l'avranno ristrutturata!* pensava durante il suo viaggio.

L'intercedere dei cavalli diminuì e il cocchiere fermò la carrozza, le aprì la porta e Renilda scese.

Rimase incantata nel vedere nuovamente l'Abbazia in tutto il suo splendore.

Quindi mosse i propri passi verso il possente portone e bussò, aspettando che il frate portiere aprisse la porta.

Chi è? Chi bussa? sentì dire al di là del portone

Sono Monsignora Renilda Tekla De' Montemayor, Vescovo di Luni! Posso entrare? disse Renilda tremolando dal freddo.

Benvenuta a Fornovo, Monsignora.

Sono Sorella M.Azzurra. Una Novizia.

Prego entri, si accomodi fuori c'e' una tempesta.

Disse.

Avviso subito il Monaco Portiere.

Nel frattenpo può dare un'occhiata piantina

dell'Abbazia

Potrà, mangiare più tardi se lo desidera qualcosa al refettorio
Disse volgendole un sorriso.
Ancora pochi istanti e Sorella Maria Grazia sarà qui.

Sorella Maria Grazia arrivò alla porta dove la novizia M. Azzurra stava accogliendo una dama. Salutò la nuova venuta, ringraziò la novizia e disse:


Grazie sorella M.Azzurra dell'accoglienza che avete fatto. Mi presento a voi Vescovo Renilda, sono sorella Maria Grazia Morosini, oblata di questa abbazia.
Ora vi consegnerò le chiavi della vostra cella. Vi auguro di trovarvi bene in questo luogo santo.
Ecco, la chiave della vostra cella Vescovo Renilda, - disse sorella Maria Grazia porgendole le chiavi

Poi le indicò il corridoio e l'accompagnò alla cella preparata per lei.