[GDR]L'arrivo di Aloysius Hohenstaufen di Svevia

Era un caldo pomeriggio estivo ed Aloysius dopo un lungo viaggio che da Massa lo aveva portato a Fornovo si trovò davanti l'imponente abbazia. Il cavaliere bussò e attese risposta.

M.azzurra stava in preghiera seduta in una panca, quando all'improvviso sentì bussare.

Chi è? Chi bussa in queste sacre mura?

Disse

Aloysius rispose prontamente alla domanda.

"Il mio nome è Aloysius Hohenstaufen di Svevia, giungo in questo sacro luogo seguendo le istruzioni di Padre Franciscus Bergoglio che qui mi attende. Sono qui per seguire il corso per potermi battezzare."

Franciscus, stava passando per la porta e gli sembrò di sentire una voce conosciuta... Uscì allora dall'Abbazia e si trovò di fronte il giovane Massese che aveva indirizzato lì per prepararsi al battesimo.

Allora gli disse:
"Messer Aloysius, che piacere vedervi... Avete viaggiato a lungo... se ce la fate ad attendere ancora un momento vado in cerca di chi possa ammettervi e assegnarvi una cella... Non disperate... faccio più in fretta che posso... in Abbazia ci sono molti impegni e sono tutti molto impegnati. Ma ora giungeranno!
Ci vediamo poi dentro!"

E così dicendo ritornò sui suoi passi... poi pensando che poteva aver fame, trasse una piccola pagnotta dalla tasca del saio e gliela passò...

"Tenete, avrete fame... Nel frattempo che attendete! Spero facciano presto... anzi sono certo che lo faranno!"

Quindi rientrò in Abbazia e cercò qualcuno che accogliesse il giovane visitatore...

Sorella M.azzurra, riconobbe il visitatore e vide che non portava armi, aprì la porta, lo fece entrare e disse:

Benvenuto a Fornovo Messer Aloysius., .

Poi aggiunse:

M.azzurra sorrise a Padre Franciscus poi disse al visitatore:

Prego accomodatevi su questa panca. Qui potrete studiare e troverete un ambiente accogliente per far crescere la vostra fede. Vi consegno una piantina dell'abbazia, vi sarà utile per tutto il periodo del vostro soggiorno in questa grande abazia.

disse alcune parole di spiegazione, utili per chi entrava:

Bene figliolo, vi chiedo di comportarvi sempre educatamente.. Sono certa che rispetterete le regole, ma è mio dovere ricordarlo ai nuovi arrivati.
Vi spiego alcune cose semplici, di chi potreste trovare all'interno della Abbazia, l'Abate è la carica massima, ed al di sotto vi è una gerarchia che ospita Oblati, che dovrete chiamare Fratello o Sorella, oppure i Monaci, che dovrete chiamare Padre o Madre.
E' importante distinguere oblati dai monaci, sono due condizioni differenti l'una dall'altra.
All'interno di un ordine religioso, l'oblato è l'equivalente del diacono, mentre il monaco del sacerdote.

Terminò con un profondo respiro:

Spero vi sia tutto chiaro fino a qui.

Aloysius dopo aver depositato le armi e l'armatura salutò Padre Franciscus che nel frattempo era arrivato. Dopo aver ascoltato le sue parole si accinse a rispondere

"Padre, vi assicuro che il fisico di un soldato è abituato a ben altro. Nulla a confronto con il viaggio e l'attesa, non dovete preoccupatevi. Inoltre immagino tutto il lavoro che sia da svolgere nell'abbazia quindi attenderò quanto necessario senza nessun problema" Lo guardò sorridendo e prese il pane dopo aver ringraziato il padre.

Poco dopo arrivò Azzurra che lo fece accomodare sulla panca e dopo avergli spiegato le regole gli consegnò la piantina dell'abbazia.

"Vi ringrazio sorella per ora è tutto chiaro attenderò qui"

Nell'attesa l'uomo studiò la piantina

Sorella M.azzurra gli sorrise e anche a Padre Franciscus.

Poi desse:

[b]Bene Figliolo, ora, se vi è tutto chiaro, vi consegnerò le chiavi della vostra cella. Poi, una volta arrivati alla cella, potrete fare un giro e visitare l'abbazia, quando vi sarete sistemato e riposato. Spero che vi troviate a vostro agio in questo luogo santo.

Ecco, la chiave della vostra cella

Sorella M.azzurra gli indicò il corridoio e l'accompagnò alla cella preparata per lui.

cella

"Vi ringrazio Sorella, mi dirigo immediatamente nella cella" disse Aloysius prendendo il cammino..