L'arrivo di Datini

Il giovanissimo Datini aveva sentito tanto parlare dell'abbazia di fornovo, il suo voleva essere un viaggio deciso,verso una meta fissata.
Dopo un lungo cammino, nudo e senza vestiti si avvicinò davanti al portone dell'abbazia e con pugno deciso , dopo aver preso coraggio, bussò sperando che qualcuno potesse accorglierlo.

Salve sorella, sono Datini da Teramo, ciò che mi spinge qui è la volontà di dedicare la mia vita alla Chiesa, ho voglia di studiare molto.
Sono giovane e senza battesimo, vorrei anche prendere questo sacramento.

Sono disarmato, nudo e senza scarpe, ho solo una piccola piuma come arma......è la mia penna ! Sorrise e rimase in attesa che la sorella continuasse la conversazione.

Vi ringrazio sorella per la gentile cortesia mostrata nei miei confronti. Attenderò qui e nel frattempo guarderò la piantina che mi avete gentilmente portato.
Saluto' l con cortese cordialità la Sorella e rimase in attesa.

Sorella M.azzurra arrivò alla porta dove la novizia Elena_sophye   stava accogliendo un visitatore. La salutò e disse:

Grazie Sorella novizia   dell'accoglienza che avete fatto.

Poi si rivolse al visitatore e disse:

Benvenuto in abbazia. Sono Sorella M.azzurra De Giustiniani Borgia, oblata di questa abbazia. Ho dato ordine di far preparare la vostra cella  e ora vi consegno le

chiavi. Poi, una volta arrivati alla  cella, potrete fare un giro e visitare l'abbazia, quando vi sarete sistemato e riposato. Spero che vi troviate a vostro agio in questo luogo santo.

Ecco, la chiave della vostra cella
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disse sorella M.azzurra porgendogli le chiavi

Sorella M.azzurra gli  indicò il corridoio e l'accompagnò alla cella preparata per lui.

Datini, felice di aver avuto quella accoglienza, silenzioso seguiva la Sorella verso la cella che gli aveva preparato.