L'arrivo di Giovanni Sciarra

Giovanni dopo una notte di cammino giunse dinnanzi il grande portone dell'abbazia.
Smontò dal cavallo e pensò ** Le indicazioni le avevo comprese bene, per fortuna, fà molto freddo stamane**
Tirò il mantello su una spalla e si avvicinò bussando.
Aveva lasciato le armi a casa, in un luogo di culto non era giusto cingersi la vita con la spada.
Strofinò le mani una contro l'altra e con un alitata calda cercò di scaldarle intanto che aspettava che qualcuno gli aprisse.

Sorella Maria Grazia tornava dalla chiesa quando sentì bussare alla porta.

Chi bussa a queste sante mura? - disse.

Sorella Marzia, un po' perplessa, si rivolse al giovane Messere:

Messer Giovanni Sciarra, per favore guardate la posta e rispondete, altrimenti non vi posso dare la chiave.

[Hrp] Se il vostro nome IG è Giove, vi ho mandato vari messaggi IG, dovreste rispondermi. Se vi siete iscritto qui con un nome diverso da quello IG, dovreste mandarmi il vostro nome IG in questo forum, dove troverete un mio messaggio che vi aspetta. [/Hrp]

Sorella perdonatemi, ma non mi sono presentato bene, mea culpa.
Mi chiamano Giove. e il mio nomignolo è seguito da un puntino
Chiedo ancora scusa se vi ho recato problemi.
Attendo vostre disposizioni.

Si rimise a sedere ed attese.

Sorella Maria Grazia sorrise al visitatore:

Mi fa piacere che tutto sia risolto Messer Giovanni, ora, se vi è tutto chiaro, vi consegnerò le chiavi della vostra cella. Poi, una volta arrivati alla cella, potrete fare un giro e visitare l'abbazia, quando vi sarete sistemato e riposato. Spero che vi troviate a vostro agio in questo luogo santo.
Ecco, la chiave della vostra cella figliolo, - disse sorella Maria Grazia porgendogli le chiavi

Sorella Maria Grazia gli indicò il corridoio e l'accompagnò alla cella preparata per lui.

Vi ringrazio Sorella.
Prese la chiave e si recò in cella.