Arrivo di Rosamilla

Tre giorni di viaggio, e finalmente giunse a destinazione.
Rosamilla  arrivò dinanzi all' Abbazia di Fornovo, la guardò nella sua immensità e pensò se avesse  avuto piacere Ser Guglielmo  che fosse andata alla sua ordinazione sacerdotale.
Ne avevano parlato alcune sere prima  a Pisa, prima che lui ripartisse, poi, la comunicazione di Emanuele Corleone di questo evento,  glielo  rammentò..... decise così di partire e presenziare.
Scese dalla carrozza, ed avvicinatasi al grande portone cominciò a battere  il pesante batacchio di ferro..
Un piccolo sportellino di legno si aprì e vide due occhi che la guardavano :

Buona sera, sono Rosa Camilla Della Torre Borgia, sono qui  per partecipare all'ordinamento sacerdotale di Guglielmo Aster 10° Corleone....

Vi era molto movimento presso il portone dell'Abazia, ed era tutta colpa, o merito, di Guglielmo e della sua ordinazione.
Visto che i molti visitatori erano giunti per lui, fu incaricato dall'Abate di accoglierli di persona.

Quando andò ad aprire il portone, sentendo dei rumori provenire dall'esterno si trovò davanti Rosa, che ebbe il piacere di conoscere in un suo recente viaggio.
Ben arrivata madame Rosa, è un piacere avervi qui in questo particolare momento.
Perdonatemi, ma le regole dell'Abazia mi impongono di avvertirvi che non è permesso entrare armati dentro la struttura e vi prego dunque di depositarle presso il deposito d'armi poichè questo è un luogo di pace.

Rosamilla  attraversò il pesante portone e riconobbe Ser Guglielmo in veste monacale che la invitava a depositare le armi...

Ohh non vi preoccupate, vi sembrerà inconsueto, ma io non ho mai posseduto un'arma...
odio la violenza, pensate che  per me è stata una tortura anche solo presenziare ad una battuta di caccia, ma mi è stato detto che si deve pur sopravvivere...
sorrise un pò imbarazzata ...si sentiva sempre un pò a disagio per  questo aspetto di sè...
tante  donne Pisane che conosceva, possedevano una spada, le sue nipoti, sua cugina, sua sorella  stessa erano state nell'esercito, donne forti, di carattere, giravano sempre armate...
ma  Milla era così, semplice, amante della pace e della natura....

Guglielmo udite quelle parole non attese oltre ed aprì subito il portone dell'abazia invitandola ad entrare.
Siate la benvenuta tra queste mura madame Milla.
Ancora pochi istanti e vi accompagnerò alla vostra cella, in modo che possiate riposarvi e vi indicherò anche la strada per la chiesa in modo da poter presenziare alla cerimonia.
Prese alcuni fogli e li porse gentilmente alla nuova ospite dell'Abazia

Questa è una piantina dell'abazia, speriamo vi possa servire per non perdervi, ma se mai dovesse succedere, basta che chiederete.
Mentre questo è un elenco delle figure dell'Abazia. A guida di essa vi è posto l'Abate Samuele, seguendo poi una scala gerarchica precisa ma semplice si arriva fino ai monaci, che dovreste chiamare Padre o Madre, e agli oblati, che dovreste chiamare Fratello o Sorella, vera linfa dell'ordine Cistercense.

Infine, conscio di perdere del tempo, sono tenuto a ricordarvi di comportarvi educatamente, andrà a vantaggio vostro e dell'Abazia durante la vostra permanenza attuale o future visite.

Penso sia tutto, vi sono dubbi a riguardo?

Rosamilla prese la piantina e l'elenco che il religioso le passò, spiegandole le direttive principali dell'organizzazione interna.

......Penso sia tutto, vi sono dubbi a riguardo? le disse al termine

Tutto chiaro! sorrise Milla  posando poi  lo sguardo sulla cartina e la piantina dell'Abazia...