Il ritorno di Jonathan_oneill

**Jonathan_oneill** Sab Feb 25, 2012 11:51 pm

Di ritorno dalle terre calienti della Spagna, colà inviato a meditare dal Priore Padre Sir.johnny, Padre Jonathan giunse infine alle porte del Monastero di Fornovo.

Posata al suolo la sacca iniziò a toccarsi nelle tasche della tonaca in cerca delle chiavi dell'abbazia.

Trovato infine il mazzo iniziò una ad una ad infilarle nella fessura.

Nessuna sembrava funzionare, Padre Jonathan si ricordò dunque della lettera che aveva ricevuto da Madre Coccodema.

Jonathan non riusciva a capire come fosse stato possibile che Madre Coccodema gli avesse sottratto le chiavi trovandosi ella a Fornovo e lui a Valbona (Spagna).

A Padre Jonathan non rimaneva altro che pensare a uno strano sortilegio, non ci stavano altre spiegazioni.

Oltre a questo non si capacitava come avesse fatto Madre Coccodema a sapere del contenuto della sua lettera, in quanto indirizzata all'Abate Quarion e al Priore Sir.Johnny, come ben specificato nelle due lettere che Padre Jonathan teneva fortunatamente con sé e alle quali non aveva mai ricevuto risposta dai destinatari.

Padre Jonathan pensò ad un altro strano sortilegio da parte di Madre Coccodema.

Infine bussò al portone e rimanendo in attesa che aprissero, pensò *avranno molte cose da spiegarmi*

Admin Dom Feb 26, 2012 11:18 am

Seduto sul bordo del pozzo l'abate leggeva assorto un piccolo messale quando un movimento vicino al portone attirò la sua attenzione, alzando lo sguardo riconobbe nella figura fratello jonathan...

Alzandosi chiuse il libricino e si avviò verso il monaco

"Fratello Jonathan ben tornato, dunque come è stato il vostro viaggio a Valbona?"

Così dicendo estrasse una lunga chiave dalla tasca e aprì il portone facendo entrare il fratello.

"Entrate e raccontatemi, dopo poi dovremo parlare meglio di tutto questo, ma sarete stanco, prima mangiate e riposatevi"

**Jonathan_oneill** Dom Feb 26, 2012 2:32 pm

Padre Jonathan vedendo che a fungere da portinaio fu l'abate, esclamò:

Padre! non ditemi che hanno "asservito" anche voi!

Mentre io mi trovavo fuori, mi è giunta notizia che ne son successe molte di cose strane, ma addirittura vedervi asservito non me la sarei mai aspettato.
Per non parlare del mio nuovo status qui in abbazia "in punizione" ma per lo meno sono resuscitato visto che prima stavo tra i morti come potrete vedere.

Rispondendo infine alla domanda dell'Abate proseguì dicendo:

Padre il soggiorno a Vallbona mi ha salvato.
Se non fosse esistita Vallbona o non mi avessero accolto, mi sarei lasciato morire.
Anzi, risolte le incomprensioni qui con Voi, vorrei avere la possibilità di ritornarci.

Detto ciò, Padre Jonathan seguì l'Abate nell'atrio dell'Abbazia, poiché non essendo in possesso delle chiavi era per lui impossibile recarsi nelle cucine o nella sua stanza a riposare.

**kalimero** Lun Feb 27, 2012 9:17 pm

avendo saputo che il suo amico et magister era al portone il fratello erborista non potè fare a meno che abbandonare i suoi alambicchi e pozioni e recarsi così com'era a riabbracciarlo. per farlo corse come un matto e quasi inciampò rischiando di rompersi l'osso del collo, ma la felicità era troppa. giunto all'atrio e vedendo che l'Abate stesso, com'è uso cistercense, era andato incontro alla pecorella smarrita, ugualmente non riuscì a frenare la propria emozione e si precipitò su Padre Jona abbracciandolo, baciandolo e benedicendolo - "Padre! che gioia che date a questi occhietti! avevo quasi disperato di rivedervi per queste sante mura, e invece il Signore ha dato ascolto alle mie preghiere! alleluja alleluja!" - esclamò sinceramente felice.

**Jonathan_oneill** Mar Feb 28, 2012 6:04 am

Padre Jonathan trovando tutte le porte chiuse a chiave si mise a sedere all'ingresso con la speranza che l'Abate prima o poi si rifacesse vedere.

Nell'attesa, a mani giunte ed occhi chiusi, se ne stava raccolto in preghiera quando udì dei passi avvicinarsi.

Alzatosi in piedi riconobbe uno dei suoi allievi che aveva seguito tempo addietro, il giovane lo salutò e lo baciò con aria felice.

"Padre! che gioia che date a questi occhietti! avevo quasi disperato di rivedervi per queste sante mura, e invece il Signore ha dato ascolto alle mie preghiere! alleluja alleluja!" - disse il giovane

Figliuolo, voi disperavate quando altri invece probabilmente speravano in un mio mancato ritorno - esclamò Padre Jonathan

Ora fatemi una cortesia, io non posso muovermi da qui, andreste voi in cerca dell'Abate?

**kalimero** Mar Feb 28, 2012 11:42 am

"Padre - gli rispose ora più calmo l'oblato - non credo sia per puntiglio che voi siate qua. in vostra assenza l'Abate ha emesso una bolla in cui vi sospende da ogni carica e diritto, financo quello d'ingresso, e prevede la convocazione del capitolo per discutere la vostra riammissione in seno alla nostra santa abbazia. abbiate un po' di pazienza dunque, siete qui confinato in penitenza. ma come ben sapete la penitenza è solo la premessa delle redenzione" - concluse molto saggio.

Admin Mar Feb 28, 2012 1:11 pm

Dopo aver accolto il ragazzo l'abate si era recato in Capitolo per discutere della situazione, tornando sorrise al fratello

"Venite seguitemi nella vostra cella, sistemate le vostre cose, dopo di che parleremo io e voi."

**Jonathan_oneill** Mar Feb 28, 2012 2:32 pm

kalimero ha scritto:"Padre - gli rispose ora più calmo l'oblato - non credo sia per puntiglio che voi siate qua. in vostra assenza l'Abate ha emesso una bolla in cui vi sospende da ogni carica e diritto, financo quello d'ingresso, e prevede la convocazione del capitolo per discutere la vostra riammissione in seno alla nostra santa abbazia. abbiate un po' di pazienza dunque, siete qui confinato in penitenza. ma come ben sapete la penitenza è solo la premessa delle redenzione" - concluse molto saggio.

Figluiolo, io stavo tanto a Vallbona.
Sono tornato su ordine del Cardinale Heldor - disse Padre Jonathan

**Jonathan_oneill** Mar Feb 28, 2012 3:24 pm

Padre Jonathan vedenvo tornare l'Abate ascoltò ciò che egli aveva da dire, prendendo poi parola si rivolse all'Abate.

Padre! seguendovi vi pongo alcune domande alle quali intanto gradirei avere il vostro parere.

Vorrei capire come abbia fatto Madre Coccodema a venire a conoscenza della lettera che ho scritto a Voi e al Priore Sir.johnny prima che voi abbiate letto quella lettera.

Vorrei inoltre sapere come Madre Coccodema abbia fatto a sottrarmi le chiavi senza recarsi a Vallbona e con quali poteri abbia potuto decidere da sola di togliermi le chiavi e di mettermi tra i morti/ritirati senza consultare gli altri membri del Capitolo, violando così infinite regole di questa Abbazia.

Vorrei inoltre sapere come mai Madre Coccodema non é mai stata punita per questi fatti "gravi".

Infine essendo venuto in posseso della Bolla che proprio Voi avete emmesso vorrei dei chiarimenti su alcuni fatti che non mi tornano essere come Voi avete scritto.

Quarion ha scritto:
Preso atto
della sua comunicazione a non prendere parte alcuna alle attività e alle discussioni in seno all'Abbazia

Mi potreste citare quali sarebbero tutte ste discussioni in seno all'Abbazia alla quale non avrei partecipato tralasciando quella che vi ho citato nella mia lettera da Vallbona, ve ne sarei grato.

Quarion ha scritto:
dato il suo soggiorno improvviso e non preavvisato a Vallbona

Padre, qui siete stato mal informato. Il mio soggiorno come lo chiamate Voi non era ne improvviso ne non preavvisato in quanto sono stato mandato a Vallbona in riflessione spirituale dal Priore Sir.johnny che faceva le vostre veci in quanto VOI eravate fuori dall'Abbazia.

Infine vorrei far notare la data nella quale é stata emessa la vostra Bolla di Sospensione nei miei confronti, come potete vedere nella parte finale della Bolla é stata emessa il 28 Gennaio 1460

Fatto all'Abbazia Cistercense di Fornovo il XXVIII giorno del I mese dell'anno di Grazia MCDLX

Padre Raniero Borgia detto "Quarion"
Abate dell'Abbazia Cistercense di Fornovo

Terminato di esporre le sue domande, Padre Jonathan rimase in attesa di ricevere spiegazioni alle sue domande e al fatto che gli erano stati tolti gli accessi il 5 Gennaio e non dopo l'emissione di codesta Bolla.

Admin Mar Feb 28, 2012 8:43 pm

Accompagnando il giovane nella sua cella ascoltò le sue parole

"Come abbia fatto è presto detto, Madre Coccodema è mia Segretaria personale all'interno dell'Abbazia, ciò che so io sa anche lei, ha mia disposizione di leggere la mia posta per controllare che vi siano o meno urgenze, su mio ordine diretto.

Madre Coccodema ha semplicemente modificato la serratura del portone principale, attraverso un normalissimo mastro ferraio, non vi ha rubato le chiavi a distanza, non credo abbia questo genere di poteri...

Come ha potuto inserirvi nei ritirati? che badate non sono solo morti, ma comunque diciamo in punizione? è presto detto lei è il Prevosto dell'Abbazia, il tutore dell'ordine interno, ha ritenuto che andasse fatto, dopo di che io poi ho pubblicato la bolla, se avessi ritenuto un grave atto il suo agire l'avrei impedito, non scrivendo di seguito la lettera e ripristinando i vostri accessi e diritti.

Il Priore ha fatto bene, sicuramente a mandarvi presso Valbona ma avrebbe potuto comunicarlo al Prevosto, per l'appunto colei che si occupa della giustizia e del mantenimento dell'ordine interno all'Abbazia.

Ora vi prego se la vostra intenzione è quella di rientrare nella nostra comunità con spirito di pace e serenità di fermarvi in cella a riflettere, io passerò non appena sarete pronto."

Così dicendo fece accomodare nella cella il giovane.

**Jonathan_oneill** Mer Feb 29, 2012 2:31 am

Padre! Non ho alcuna intenzione di rientrare in questa comunità.

Sono qui poiché obbligato da questo documento che credo voi conosciate avendone sicuramente sentito parlare, presumo, in Concistoro.

Heldor ha scritto:Noi, frà Tebaldo Foscari detto Heldor il randello, Cardinale Elettore ed Inquisitore Italico a nome del Concistoro Pontificio Italico,

NEGHIAMO

lo scioglimento dei voti sacedotali per Padre Jonathan_O'neill. Non sono state trovare motivazioni sufficenti per approvare tale richiesta che quindi viene considerata immotivata. Essendo Padre Jonathan_O'neill membro dell'Ordine Cistercense presso l'Abbazia di Fornovo, si demanda all'Alto Consiglio di detta Abbazia per la decisione di una congrua penitenza che faccia rinsaldare la fede del suddetto sacerdote.

Redatto a Roma il giorno trentunesimo, martedì, del mese di Gennaio dell'A.D. MCDLX

Ora preso atto che l'alto consiglio di questa Abbazia non ha preso alcuna decisione di una comoda penitenza, altrimenti dal 31 Gennaio ad oggi mi sarebbe stata comunicata senza indugio, piuttosto di stare qui ed esser preso in giro ulteriormente preferisco girare i tacchi e andarmene visto che la strada già la conosco.

**kalimero** Mer Feb 29, 2012 9:41 am

allibito dalla scena che i suoi poveri occhi stavano assistendo tra Padre e Abate, il buon oblato non sapeva come intervenire. e manco per la sua posizione aveva il coraggio di farlo. solo dentro di sé pensava - il Male, in un modo o nell'altro, nottetempo come suo solito, e come sempre per vie oscure ed equivoche, ha fatto capolino pure qui dentro. esso gioca sempre sulle zone d'ombra tra una persona e l'altra, sulle ombre, giacché esso stesso è Ombra. che l'Altissimo ci scampi...

**m.azzurra** Mer Feb 29, 2012 1:40 pm

Sorella M.Azzurra era di passaggio vide tutta la scena, vide l'Abate, vide Padre Jonathan_oneill, vide fratello kalimero.
Pensava a questa discussione del monaco rientrato non da farsi alla porta e nell' androne. Doveva essere un ritorno di gioia per tutti.
Nella mente le rieccheggiavano le parole dell'Abate che invitava il Monaco dolcemente a rientrare in Abbazia in pace e a riposarsi.
E invece stava li' senza sapere cosa sapere cosa dire, senza piu' riuscire a muoversi era semplicemente impietrita dal dolore,
quando il buio sprofondò alle parole di padre Jonathan_oneill.
Ad un certo punto ripresasi scappò, e si diresse verso la chiesa per pregare

**Marzia_** Mer Feb 29, 2012 6:42 pm

Sorella Maria Grazia, passando davanti alla porta vide l'Abate che parlava con Jonathan_oneill, salutò entrambi, salutò anche fratello Kalimero e sorella M.Azzurra e si ritirò nella sua cella a pregare.

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