Arrivo del Vescovo Platonico

Dopo molto tempo, Platonico ritornò a Fornovo.

Rimase in attesa fuori dal portone, con in pugno il suo libretto di preghiere.

Madre Pamelita che doveva recarsi al mercato di buon ora aprì il portone usci a passo svelto, ma trasalì per lo spavento trovandosi di fronte a un uomo con in mano un libretto di preghiere.

Oh, cielo che spavento! Non mi aspettavo di trovare qualcuno davanti al portone, e temo anche di essere diventata sorda, dato che non ho nemmeno sentito bussare.

Posato poi il cesto all'interno del portone si rivolse nuovamente al visitatore.

Sono Madre Pamelita..Come posso esservi utile?

Il vescovo aveva portato con sè un cesto pieno di frutta e verdura da offrire in Abbazia

OH! cara Signora non spaventatevi! gli prese la mano e gliela strinse, non spaventatevi sono il vescovo Platonico stavo per bussare!

Vide che aveva un cesto!

Mica stavate uscendo a fare compere! fa freddo! ed io ho portato questo cesto pieno di frutta e verdura che lascio a voi!

la guardò negli occhi e per poco non si incantò

Io sono Platonico un vescovo, molto onore e piacere di conoscerla, che bel nome Pamelita, nome di Santa! ero venuto per avere una copia del diploma di pastorale massima.

Oh quindi siete un fratello.
Disse tirando un sospiro di sollievo..
Alle parole del Vescovo sorrise.
In affetti stavo uscendo per recarmi al mercato  ma visto che siete cosi gentile da donare questo ben di Dio, non ho piu bisogno di recarmi al mercato e ringrazio la divina provvidenza di avervi mandato qui oggi.
Dite di chiamarvi Platonico e in affetti il vostro nome non mi giunge nuovo, ma prego entrate.
Si scostò per farlo entrare e appena dentro richiuse il portone alle loro spalle..
ercate un certificato?. Bene bene vedremo di cercarlo assieme ma prima che ne dite di riposare un pò, il viaggio sara stato lungo e la salita per arrivare fi quassù non è certo uno scherzo. venite vi accompagnerò alla vostra Cella

Si avvio col visitatore lungo il corridoio che portava alle celle..

Sorrise felice e la seguì e pensò...

Che splendore questa abbazia e che brave persone