Arrivo di Diocleziano

**Diocleziano** Mer Apr 10, 2013 11:27 pm

A notte fonda giunse stremato e madido di sudore Diocleziano,arrancando per la stradicciola alberata che conduceva all'Abbazia. Le fronde degli alberi,non più spogli ma in fiore,formavano(almeno così gli pareva) fitte trame nel cielo terso e cheto; la luna scagliava i suoi argentei strali contro il sentiero,rischiarando quei ridenti fiori caratteristici della primavera, incupiti dal buio notturno. Pareva proprio che tutti dormissero,non una voce si levava dalla campagna circostante,addormentata anch'essa in un immutabile silenzio,e l'unico suono fugace che risuonava era quello dei passi di Diocleziano,accompagnato dal rotolare di qualche sassolino sul selciato,che subito si perdeva nell'eterea immensità della notte. Quando la stradina curvò,finalmente vide la grandiosa costruzione e il suo animo si rasserenò,tutto speranzoso in un prossimo ristoro. Qualche luce era ancora accesa,così davanti all'imponente portone prese il battente e bussò

Toc Toc

Poi disse a voce più o meno forte :

C'è qualcuno?

Attese una risposta *Quando tutto manca* Pensò *Anche se stanotte non mi aprono posso stendere il mio sacco a pelo e dormire qui fuori*

**m.azzurra** Gio Apr 11, 2013 1:16 am

Chi e'? Chi bussa in queste sacre Mura?

Disse lasciando il messale sulla panca.

**Diocleziano** Gio Apr 11, 2013 1:42 pm

Sentì la porta stridere sui cardini ed una signora far capolino da questa. Vincendo il momentaneo imbarazzo di quando ci si trova innanzi un volto sconosciuto disse:

Buongiorno signora,sono Diocleziano,originario di Terracina,son giunto fino a qui per studiare per l'ordinamento a diacono,spero lei mi possa aiutare

**m.azzurra** Gio Apr 11, 2013 4:47 pm

Sorella M.azzurra, aprì lievemente la porta e disse:

Bene figliolo; per poter entrare dovete lasciare le armi nel Deposito armi; li in fondo. Poi tornate.

**Diocleziano** Gio Apr 11, 2013 6:20 pm

Come potete ben vedere,non porto armi con me

**m.azzurra** Ven Apr 12, 2013 4:14 am

M.azzurra, sentita che Diocleziano non portava armi, si affrettò ad aprire e lo fece entrare

Benvenuto a Fornovo Figliolo. Sono molto felice che tu abbia seguito il tuo cuore e sia qui.

Poi aggiunse:

Siediti qui su questa panca, cosi ti spiego un po' di cose.
Qui potrai studiare e trovare un ambiente accogliente.

Ti consegno una piantina dell'abbazia, ti sarà utile per tutto il periodo del tuo soggiorno.

Aggiunse poi alcune parole di spiegazione, utili per chi entrava:

Bene figliolo, ti chiedo di comportarti sempre educatamente.. Sono certo che rispetterai le regole, ma è mio dovere ricordarlo ai nuovi arrivati.
Ti spiego alcune cose semplici, su chi potrai trovare all'interno della Abbazia, l'Abate è la carica massima, ed al di sotto vi è una gerarchia che ospita Oblati, che dovrai chiamare Fratello o Sorella, oppure i Monaci, che dovrai chiamare Padre o Madre.
E' importante distinguere oblati dai monaci, sono due condizioni differenti l'una dall'altra.
All'interno di un ordine religioso, l'oblato è l'equivalente del diacono, mentre il monaco del sacerdote.

E' tutto chiaro fino a qui?

**Diocleziano** Ven Apr 12, 2013 2:38 pm

Ascoltò con fare interessato,poi disse annuendo:

Certo!

**m.azzurra** Ven Apr 12, 2013 3:20 pm

Bene figliolo seguitemi.

Disse con un sorriso.

Detto questo le diede la chiave della sua cella

e gli fece strada lungo i corridoi dell'Abbazia.

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Arrivo di Diocleziano

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