Arrivo di Giorgia_Rebecca

Mamma e Papà avevano lasciato la piccola Giorgia_Rebecca a molti metri dall'Abbazia, volevano già responsabilizzarla nel portare a termine i suoi obiettivi.
Era li, davanti al portone con un misto di paura e conflitto, stava lottando contro la vocina interiore che le diceva di correre a giocare con gli altri bambini. Fece un grosso respiro e si allungò per prendere il batacchio per bussare.
Molto delusa dal fatto di non riuscire ad arrivare a prenderlo si girò per andare a giocare con gli altri, quando lo vide lì sotto un pino, un bellissimo sgabello di legno.
Sorridendo per la provvidenza ricevuta, lo prese e andò a posizionarlo sotto al batacchio, con molta leggerezza bussò tre volte. Ora che si era distratta anche la paura l'aveva lasciata ed era pronta ad affrontare il suo primo passo importante nella vita.

Rimase ad aspettare sullo sgabello per sembrare più grande e più alta della sua età.

All'udire quella voce così alta e forte la piccola Giorgia_Rebecca dondolò pericolosamente sullo sgabello.
Prendendo tanta aria nei polmoni, con un respirone profondo e facendosi tanto coraggio la rispose:

Sono Giorgia_rebecca, ho già ben tre anni! Sono grande, quindi mi hanno mandata mamma e papà per ricevere il sacramento del battesimo..

Raddrizzò le spalle tirando fuori il petto in modo da risultare più alta e seria.

La piccola Giorgia fece un sospirone scendendo sconsolata dallo sgabello

Mi sarebbe piaciuto molto non saperlo fare, invece sono nata in una famiglia dove come gioco fin da piccola mi hanno fatto leggere e scrivere e come regalo di compleanno un libro di Aristotele da studiare, secondo voi posso denunciarli per maltrattamento della prole?

Guardò speranzosa l'uomo che era sulla porta

Poi grattandosi la testa pensierosa aggiunse

Ci saranno parole difficili per questo Battesimo? Se non le conosco ci sarà qualcuno ad aiutarmi o dovrò fare tutto da sola?

due lacrimuccie fecero capolino sui suoi occhi.